Focolaio nel reparto osservazione breve intensiva che si trova nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia a Palermo. Sono 11 tra pazienti e sanitari i positivi.
Il punto di emergenza che accoglie i soccorsi no covid è rimasto chiuso per consentire il trasferimento dei pazienti nei reparti Covid ed eseguire la sanificazione dei reparti.
Le ambulanze del 118 sono state dirottate in altri ospedali come Policlinico, Buccheri La Ferla, Civico e Ingrassia.
Al momento anche all’ospedale Cervello i posti letto per i pazienti covid sono quasi tutti esauriti.
“Ci sono 11 positivi in tutto presidio – dicono da Villa Sofia – Il Pronto Soccorso, avendo riscontrato nella notte qualche positivo, ha avviato le procedure di sanificazione e per questo motivo ha solo rallentato gli accessi e entro la giornata la situazione dovrebbe tornare alla normalità”.
Ma il Vice presidente della Commissione Salute all’Ars, Carmelo Pullara, che già aveva lanciato l’allarme dopo un video diventato virale sui social che riprnedeva le condizioni di quel Pronto Soccorso nella notte di Capodanno sottolinea come si continui a nascondere i problemi invece di affrontarli “Purtroppo avevo visto lungo e giusto – dice Pullara – ma si è cercato di sminuire ciò che era evidente. Piuttosto che pensare a coprire occorreva pensare a rimediare, perché pazienti allocati in quella maniera non potevano che determinare ed essere vittime di una contagiosità elevata. Adesso aumentano i ricoveri dei pazienti affetti da Covid e la situazione è drammatica, soprattutto negli ospedali Cervello e Villa Sofia, con un gran numero di positivi e un alto sovraffollamento.
Come si temeva è esploso il focolaio nel reparto osservazione breve intensiva che si trova presso il PS di Villa Sofia, costringendo alla chiusura e a dirottare altrove le ambulanze del 118, e non va meglio all’ospedale Cervello dove i posti letto per i pazienti Covid sono quasi tutti esauriti. A questo punto, viste anche le condizioni disumane in cui versano i pazienti al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, parcheggiati nei corridoi in solitudine e senza assistenza sanitaria, chiederò che siano fatte tutte le verifiche del caso e che si chiarisca se siamo di fronte ad una non consona gestione aziendale ovvero ad un problema di sistema”.
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