Con il covid che fa meno paura, ma non per questo scomparso o meno contagioso, in Sicilia vanno in fumo migliaia di dosi del vaccino perché in scadenza. Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia si parla di circa 700 mila dosi che sono destinate al macero. Il venir meno dell’obbligo vaccinale ha fatto crollare le somministrazioni che oramai sono ridotte al lumicino. Il netto calo delle mortalità ha instillato nella gente la sensazione di aver meno paura di questo virus.

I lotti in scadenza

In scadenza ci sono 700 mila dosi di vaccino, 600 mila di Pfizer e 100 mila di Astrazeneca. Sarebbe l’ultimo lotto inviato alla fine del 2022 in Sicilia sulla base degli accordi sulla distribuzione dei sieri. A conti fatti si tratterebbe di una tranche del costo di circa 14 milioni di euro. Si tratterebbe delle dosi con ultima variante Omicron valido per le terze, quarte e quinte inoculazioni.

Le parole del ministro

Proprio nei giorni scorsi Orazio Schillaci, ministro della Salute, a TG1 Mattina aveva parlato di questo numero eccessivo di fiale. “Noi abbiamo una scorta di vaccini anti Covid-19 anche superiore alle nostre necessità. Dopo 3 anni di sofferenze, la pandemia la abbiamo lasciata alle spalle e i dati che abbiamo sono moto rassicuranti”. In autunno, aveva aggiunto, “è chiaro che ci sarà una vaccinazione che consiglieremo ai pazienti fragili e agli anziani, ma non abbiamo alcun problema di scorte di vaccini, anzi”.

L’aumento dei centri  Palermo

Nel dicembre scorso, comunque, l’azienda sanitaria locale di Palermo aveva aumentato il numero dei centri in città in cui ricevere il vaccino anti Covid. L’Asp  aveva messo in piedi altri 3 centri per la somministrazione del vaccino anticovid. All’apertura per 12 ore al giorno dell’hub di Villa delle Ginestre, si sono aggiunti il presidio “Biondo” di via La Loggia, l’Enrico Albanese di via Papa Sergio I e il centro dedicato di Tommaso Natale.

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