• L’assessore Razza ha inviato una circolare alle Asp chiedendo di provvedere alla prenotazione delle vaccinazioni anti Covid19 per i disabili gravissimi
  • I disabili gravissimi hanno diffuso una nota nella quale precisano di sentirsi ignorati dall’assessorato alla Salute
  • Chiedono di essere vaccinati al più presto
  • La circolare non soddisfa i disabili gravissimi che chiedono la vaccinazione anche per i disabili gravi e i caregiver

I disabili gravi e gravissimi siciliani chiedono di essere sottoposti alla vaccinazione anti Covid19, ed in tempi brevi.
Ieri hanno diffuso un eloquente comunicato stampa in cui scrivono “tutti tranne noi”, lasciando leggere, tra le righe, di sentirsi ignorati e non tenuti nella giusta considerazione nel piano vaccinale predisposto.

La circolare dell’assessore Razza

Sempre nella giornata di ieri, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha inviato una circolare ai direttori generali delle aziende sanitarie provinciali e per conoscenza al dirigente generale del Dasoe (Dipartimento regionale Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, ndr) avente ad oggetto “avvio campagna vaccinale in favore dei soggetti “disabili gravissimi” nel territorio della Regione siciliana”.
Nella circolare l’assessore scrive che “tenuto conto della condizione di particolare fragilità che caratterizza la platea di concittadini affetta da forme di disabilità a vario titolo qualificabili come “gravissime”, e secondo la vigente legislazione, “è necessario, a decorrere da lunedì 1 marzo 2021, avviare il percorso di prenotazione e conseguente somministrazione delle dosi di vaccino anticovid a favore della predetta categoria”.
L’assessore specifica che al fine di individuare i soggetti beneficiari della inoculazione, “si invitano le Asp in indirizzo ad avvalersi degli elenchi già formati di soggetti che, per la condizione di “disabile gravissimo” da cui sono affetti, ricevono mensilmente l’assegno di cura”.
La circolare precisa che da questi elenchi “dovranno essere esclusi coloro i quali hanno diritto ad altro titolo alla somministrazione del vaccino, come i cosiddetti over 80” e inoltre che “si raccomanda per dette fattispecie di incentivare il ricorso alla vaccinazione domiciliare e di utilizzare in via principale il vaccino Moderna”.

La vaccinazione per i disabili gravissimi

In base alla circolare dunque, le Asp devono attivarsi per procedere alla prenotazione delle vaccinazioni per i disabili gravissimi, che non chiedono altro se non la tutela del loro diritto alla salute.

L’antefatto

Come già accennato, i disabili riuniti nel Comitato Siamo Handicappati No Cretini, avevano espresso tutto il loro senso di delusione in una nota inviata alla stampa. Ecco cosa avevano scritto:
“Avvocati, tutto il personale universitario, hanno la precedenza rispetto alle persone con disabilità. Perché?
Vi raccontiamo alcune delle nostre storie: Lella, mamma di un ragazzo con grave disabilità si ritrova in ospedale adesso perché il covid le ha portato una gravissima complicazione; Nicola, caregiver, ha un tumore molto grave appena operato, ma è giovane; appena 60 anni; Liliana 79 anni, disabile grave in lista d’attesa perché non ha ancora 80 anni; Antonio, 60 anni, disabile gravissimo senza genitori, chiuso in casa.
Potremmo continuare questo triste,tristissimo elenco per giorni.
Questi sono alcuni esempi di PERSONE E CAREGIVER che secondo quanto stabilito dal governo nazionale sarebbero dovuti essere i più fragili e a rischio e quindi vaccinati per primi ed invece VEDIAMO I SELFIE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO 30ENNE DI UNIPA CHE SI FA IL VACCINO e a quanto pare A BREVE ANCHE GLI OLTRE 24.000 AVVOCATI POTREBBERO AVERE LA PRIORITÀ. Il tutto condito da scuse grottesche sulla tipologia di vaccini a disposizione, etc.”.

Undicimila disabili gravissimi in Sicilia

Si legge ancora nella nota del Comitato: “Facciamo i conti: sono 11.000 le persone con disabilità gravissima già censiti (la Regione ha nomi e cognomi, conosce vita, morte e miracoli di ognuno di noi). Altrettante le persone con disabilità grave in borderline con la gravissima.
Cosa ci vorrebbe a pianificare la vaccinazione domiciliare? O meglio cosa ci sarebbe voluto? COMPETENZA, VOLONTÀ E IMPEGNO!
Siamo senza parole, o forse no! Abbiamo tante domande .
Perché in alcune regioni come il Lazio la vaccinazione per i più fragili sta funzionando addirittura a domicilio?
Perché in altre regione le fragilità hanno avuto la priorità?”.

Le critiche al piano vaccinale e l’appello a Razza

Precisano i disabili gravissimi: “Ci sembra sinceramente UMILIANTE essere costretti a scrivere certe cose (come se fossimo contro gli avvocati o gli insegnanti) MA NON POSSIAMO ACCETTARE che certe SCELTE INGIUSTE e contro le direttive nazionali vengano attuate nel silenzio più totale.
Riteniamo il piano vaccinale della regione Siciliana INDEGNO E LESIVO DELLA NOSTRA DIGNITÀ.
Chiediamo immediatamente all’assessore Razza il piano vaccinale completo con le date per tutte le persone con disabilità e i propri caregivers. Le assicuriamo che ci vogliono tre giorni per una pianificazione anche mensile. Avete tutti i dati che vi servono. Se l’assessore non è in grado ce lo dica! La aiutiamo volentieri.
Dopo di ciò potrà fare vaccinare tutti gli altri. Avvocati, commercialisti, parrucchieri. Tutti legittimamente richiedenti attenzioni, ma di certo meno a rischio di noi.
In alternativa crediamo che la porta dell’assessorato alla salute possa essere usata per varcarne la soglia con VERGOGNA. Ed è un peccato!”.

Ma i disabili gravissimi non sono soddisfatti

Commenta Giovanni Cupidi, disabile gravissimo: “Siamo contenti di questo primo passo ma nel contempo sdegnati dal fatto che ci sia voluta un’altra dura presa di posizione per avere quantomeno una carta per fare partire il piano vaccinale anche per noi ma non siamo soddisfatti. Nella circolare dell’assessore mancano i caregiver ed i disabili gravi, vanno vaccinati anche loro, altrimenti la situazione di incertezza per i disabili rimane, va tutelato tutto il nucleo familiare del disabile. Abbiamo scritto una nuova lettera a Razza, che è già stata inviata agli uffici competenti”. Nella lettera il Comitato suggerisce un sistema di selezione per avere al più presto l’elenco dei disabili gravi. “Per selezionare gli elenchi – suggeriscono – si potrebbero utilizzare le banche dati dei medici di base che posseggono l’elenco di tutte le persone con disabilità in generale. Ciò permetterebbe nell’arco di qualche giorno di ottenere gli elenchi degli aventi diritto per fattispecie di fragilità e provvedere pertanto anche a pianificare le vaccinazioni”.