Vaccinazioni in pizzeria a Palermo per le terze dosi. Le inoculazioni sono eseguite nella pizzeria Mistral, zona Vergine Maria, da stamattina e fino alle 18. L’iniziativa rientra nel nuovo calendario dei vaccini itineranti approntato dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid a Palermo.

Vaccini a Balestrate

La prossima tappa, il 5 febbraio, a Balestrate, presso la scuola elementare Tuzzo, in via Vittorio Emanuele Orlando, ore 10-17. “Ogni volta siamo sempre più convinti che le vaccinazioni di prossimità siano la soluzione – dice Renato Costa commissario per l’emergenza covid – Il vaccino viene spiegato e questo serve per creare una cultura del vaccino anche per le generazioni future”.

Le dosi dal barbiere

Riprendono le somministrazioni del vaccino anti-covid dal barbiere. L’iniziativa, dopo il notevole successo dello scorso dicembre, lanciata da Nunzio Reina, parrucchiere palermitano e responsabile area produzione e benessere di Confesercenti Sicilia, in collaborazione con la struttura commissariale per l’emergenza Covid guidata da Renato Costa, sarà riattivata dal prossimo 16 febbraio, dalle 10 alle 13, mentre da domani sarà possibile prenotare.

Il taglio e l’inoculazione

Intanto Reina aprirà le porte del suo salone di bellezza e benessere di via XX Settembre ai clienti che, tra un taglio di capelli e un trattamento di bellezza, hanno deciso di vaccinarsi. A disposizione di dottori e tecnici della squadra del commissario Costa, c’è una stanza attrezzata di tutto punto, con poltrona, sedia e scrivania. Ma la sala resterà aperta anche per chi volesse solo ricevere il siero anti-covid. Saranno i medici, comunque, a decidere se iniettare il vaccino ai clienti del coiffeur. Bisognerà presentarsi con la carta d’identità e la tessera sanitaria. “Cominciamo il 16 febbraio, ma abbiamo già a disposizione altre date – dice Reina – Possono prenotarsi tutti, non solo i clienti, perché l’obiettivo è quello di agevolare le vaccinazioni, soprattutto per gli anziani, che spesso rinunciano per stanchezza. C’è voglia di tornare al più presto alla normalità. Spero che la mia categoria segua questa iniziativa – conclude – Sono stato contattato da molti miei colleghi da tutta Italia”.