- In Sicilia frena il contagio ma cresce in Italia
- Frena anche il piano vaccinale
- Caos fra ottantenni e 55enne
- Farmacisti e odontoiatri inseriti fra i prioritari
La Sicilia si risveglia con un contagio più basso rispetto al resto d’Italia ma non si tratta di una notizia totalmente positiva. L’ottavo posto per contagi guadagnato ieri dalla regione che in passato è stata anche in testa in Italia per nuovi positivi, non è frutto soltanto della diminuzione nell’isola ma anche di una nuova impennata nel Paese, una impennata che desta preoccupazione.
La situazione del contagio in Sicilia
Sono 789 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 22.377 tamponi processati con una incidenza di positivi pari al 3,5%. Prima della Sicilia per contagio ci sono Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Veneto e Piemonte. Le vittime sono state 24 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.603 e i guariti sono 1233 ma preoccupa la provincia di Palermo con 315 casi che sono, da soli, quasi la metà del totale regionale. Ma soprattutto in Italia preoccupa l’Alto Adige che da lunedì ha scelto di tornare in Lockdown e le regioni centrali di Umbria e Abruzzo alle prese con le varianti inglesi e brasiliane.
Le scuole chiuse e i positivi in giro
Tornando in Sicilia due sospetti casi di Covid19 all’istituto comprensivo Santa Lucia di Siracusa hanno portato alla sospensione delle lezioni in classe ed alla chiusura dell’edificio per gli interventi di sanificazione.
A Palermo il gestore del bar rosticceria a Palermo era positivo al Covid19 ma era lo stesso al lavoro. La polizia di Stato lo ha denunciato in stato di libertà per il reato di diffusione epidemiologica aggravata.
I vaccini agli under 55
Una situazione variegata e difficile quella in cui si tenta di far ripartire, con difficoltà le vaccinazioni. E’ previsto martedì l’inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 con le dosi di AstraZeneca. Il vaccino arriverà per la prima volta domani in Italia e lunedì prossimo dovrebbe essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione. Martedì – a quanto si apprende – le dosi dovrebbero già essere disponibili per le somministrazioni. Ma in Sicilia non c’è ancora traccia nè ufficiale nè ufficiosa di questa eventualità così come non è ancora chiara la situazione epr gli ultra ottantenni.
I vaccini per gli ultraottantenni
La Regione dovrebbe aderire alla piattaforma nazionale di prenotazione che sta preparando poste italiane ma neanche questo è certo.
I farmacisti inseriti fra i prioritari
Nell’isola, intanto, parte la vaccinazione dei farmacisti e dei collaboratori. Recependo le pressanti richieste di Federfarma e degli Ordini professionali dell’Isola, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha inserito anche i farmacisti e i loro collaboratori nelle categorie prioritarie da vaccinare contro il Covid-19.
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