Ancora un raid vandalico con un danneggiamento accompagnato da un furto contro il Centro di accoglienza Padre Nostro di Brancaccio, fondato da padre Pino Puglisi. Questa volta l’obiettivo è stato il campo sportivo polivalente di vicolo Salvatore Cappello.

Rubati nove pali della recinzione e aperto un varco di acceso all’area. I vandali sono entrati in azione la notte di
Pasqua ma i volontari si sono accorti solo la sera di pqsquetta dei danni.

Lo rende noto lo stesso centro che parla di opera dei “soliti noti” e che ha presentato denuncia ai carabinieri. Il
campo polivalente è stato realizzato su un terreno della struttura con fondi della Confcooperativa Toscana e grazie
all’impegno e ai sacrifici dei volontari che oggi operano nel territorio di Brancaccio.

Il Centro Padre Nostro, fondato da don Pino Puglisi oggi Beato, e al centro di lunghe diatribe e polemiche fra l’attuale gestione, la famiglia di Don  Pino e la Curia, da qualche mese al centro di una nuova serie di atti vandalici. Quello odierno si aggiunge ai vandalismi dell’11 e del 24 febbraio 2016. A breve verrà attivata la linea adsl che consentirà di installare l’impianto di videosorveglianza, “ormai ultimo deterrente” si legge in una nota  del Centro Padre Nostro: “Lo installeremo a nostre spese, considerato che la prefettura di Palermo, dopo circa due anni, non ha ancora risposto all’informativa richiesta dalla Regione siciliana per la concessione di un contributo finalizzato all’installazione degli impianti di videosorveglianza presso i suoi obiettivi sensibili”.

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