Amara sorpresa a Palermo dove sono stati danneggiati cinque alberi che erano stati piantumati in pieno centro cittadino. Un atto che il sindaco Orlando definisce “indegno” e che è stato segnalato all’Autorità giudiziaria attraverso una denuncia contro ignoti formulata dall’amministrazione comunale.

Sono stati danneggiati cinque alberi piantumati a Palermo lungo il marciapiede della centralissima via Libertà, nel tratto compreso tra via Notarbartolo e piazza Croci, in prossimità del Giardino pubblico Piersanti Mattarella, il Giardino Inglese. Secondo la ricostruzione del Comune di Palermo, il danneggiamento sarebbe avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 maggio. Alcune piante sono state gettate all’interno della cancellata che delimita il Giardino Inglese.

L’amministrazione guidata da Leoluca Orlando ha provveduto a presentare una denuncia contro ignoti al fine di accertare le responsabilità sull’accaduto. Intanto il primo cittadino ha annunciato anche che l’area comunale del Verde pubblico provvederà alla piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di quelli danneggiati dal raid vandalico. “Un atto indegno – hanno commentato il sindaco, Leoluca Orlando, e l’assessore al Verde, Sergio Marino – i cui colpevoli speriamo siano presto identificati tramite gli impianti di videosorveglianza della zona. L’area comunale del Verde provvederà comunque presto al reimpianto delle alberature, compatibilmente con la loro stagionalità”.

Vandali scatenati a Palermo. Il 7 maggio un raid vandalico molto più grave è stato denunciato alla scuola Pertini di Brancaccio a Palermo. Nel corso della notte alcuni ladri rimasti ignoti fino ad oggi hanno rubato materiale didattico e computer dall’aula multimediale. In seguito al raid vandalico è stato danneggiato il sistema di videosorveglianza e sono state divelte le porte blindate della scuola di Brancaccio. A denunciare il furto il collaboratore scolastico che era andato ad aprire la scuola. La preside dell’istituto comprensivo Sperone Pertini Antonella Di Bartolo ha presentato in seguito la denuncia alla polizia di Stato e al personale della polizia scientifica.