Continua l’estenuante lotta del comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane mentre giovedì 26 settembre è in programma un altro vertice con i presidenti dei gruppi Ars. Si tratta di un tavolo di lavoro istituito tra il Comitato regionale promotore delle Zone Franche Montane in Sicilia, i presidenti dei gruppi parlamentari all’Ars e gli amministratori locali. Il vertice si terrà a Castellana Sicula (Pa), sede del presidio permanente.
“Da oltre 1617 giorni il Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia attende una risposta concreta da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana – spiegano i responsabili del Comitato in una nota -. A sostegno delle nostre rivendicazioni è stato depositato un ddl, il n° 3/2017 (già n° 981/2015 – XVI Legislatura). A marzo 2018 il Comitato promotore è stato audito dalla Commissione per le Attività Produttive e in tale occasione è stata depositata una proposta di emendamento integrale al testo, per certi versi insostenibile – il DDL 3/2017 – per la sua complessità e per delle motivazioni legate alla mancanza di copertura finanziaria”.
Intanto è stata inoltrata al presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, lo scorso 10 settembre, la richiesta di varare una Legge di stimolo, insieme all’invito alla Commissione di far proprio il ddl 3/2017 e la relativa proposta di emendamento integrale allegata alla nota. “Stiamo raccogliendo adesioni trasversalmente da diversi deputati – dichiara il coordinatore regionale del Comitato Vincenzo Lapunzina – e in primis dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, questo ci incoraggia ad andare avanti. Quello che proponiamo è una Legge obiettivo, o ordinamentale, da incorniciare all’interno di provvedimenti statutariamente previsti per il complessivo miglioramento della qualità della vita di popolazioni, che da anni subiscono una emarginazione economica e non solo”.
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