“La Regione Siciliana si tira indietro su Blutec di Termini Imerese: non è disposta a indirizzare circa 12 milioni di euro, già finanziati, per la cassa integrazione per i lavoratori del sito siciliano”. Lo affermano fonti dal ministero del Lavoro che spiegano come “a questi si aggiungerebbero 30 milioni di euro del ministero del Lavoro e che darebbero così una possibilità al commissario giudiziale di avere il tempo di presentare un piano su tutto perimetro operativo dell’azienda”.
L’avvio del piano permetterebbe – spiegano le stesse fonti – “la continuità delle attività dei siti, tra cui quelli di Atessa, Tito e Asti, oltre al supporto salariale per i lavoratori siciliani”.
“Si sospetta – spiegano le fonti del ministero del lavoro – un mal celato calcolo politico per far ricadere la responsabilità di una vicenda che dura 10 anni sull’attuale Governo”.
“E’ davvero incomprensibile la scelta della regione Sicilia di non indirizzare i 12 milioni già finanziati per la cassa integrazione per la Blutec di Termini Imerese. Stanziamenti aggiuntivi ai 30 milioni di euro già messi sul piatto dal del ministero del lavoro, coi quali ci sarebbe la possibilità di imbastire un piano serio. Dalla giunta regionale invece registriamo l’ennesima reazione irresponsabile. A questo punto sarebbe il caso che il governatore Musumeci ci mettesse la faccia di fronte alle famiglie che stanno perdendo il sonno”. Così in una nota Cristiano Anastasi, senatore siciliano del M5s.
“Il comportamento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sulla vertenza Blutec è scandaloso – dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri -. La Regione avrebbe dovuto contribuire con 12 milioni di euro per assicurare la Cassa Integrazione in Deroga ai lavoratori, mentre il governo mette ben 30 milioni. Musumeci e il suo assessore Turano, quest’ultimo presente al tavolo Blutec a Roma, si sono tirati indietro e stanno gettando nella disperazione il destino di centinaia di persone e di un intero territorio”.
“È incredibile come Musumeci stia totalmente abbandonando i lavoratori di Termini – spiega Sunseri. Proprio lui che aprì la sua campagna elettorale per le regionali nella città di Termini, promettendo impegni precisi. Sono questi gli impegni che sta onorando Musumeci? Il Governo Conte sta provando in ogni modo a trovare una soluzione, un impegno che si arena quando la Regione dovrebbe fare la propria parte. Noi stiamo al fianco dei lavoratori e lo stiamo dimostrando ogni giorno da forza di Governo. Da parte del Governo regionale, invece, il nulla più assoluto. Inutile dire che daremo strenua battaglia in ARS a Musumeci e al suo governo, il peggiore della storia della Sicilia, sino a quando non tireranno fuori i soldi per la cassa integrazione”.
Dopo una discussione “aspra” la Regione Sicilia si è detta, alla fine, disponibile a coprire la cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Blutec di Termini Imerese per il 2019, secondo quanto si apprende da fonti sindacali presenti tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Le risorse verrebbero dai fondi per area di crisi complessa. Il governo, invece, si farebbe carico, con un decreto, del finanziamento degli ammortizzatori sociali del 2017 e 2018.
E poco dopo arriva la conferma ufficiale con richiesta di smentita “Mentre siamo al ministero per la vertenza Blutec leggiamo, increduli, una nota accreditata come “fonti ministeriali” secondo la quale la Regione Siciliana sarebbe pronta a non fare la sua parte per i lavoratori. Una balla ridicola per la quale chiediamo formalmente al ministro Di Maio un’immediata smentita”.
Lo dichiarano, in una nota, gli assessori al Lavoro e alle Attività produttive Antonio Scavone e Mimmo Turano.
“Di Maio, come Toninelli – continuano gli esponenti del governo Musumeci – cerca un capro espiatorio nella Regione per sfuggire alle proprie responsabilità. Per tutte le aree di crisi dell’Isola disponiamo di solo 18 milioni di euro e abbiamo assicurato di destinare le risorse necessarie per coprire la cassa integrazione per la Blutec per quest’anno, con l’impegno del ministero che nel 2020 le risorse saranno rimpinguate. Ma vogliamo anche sapere: cosa ha fatto lo Stato? Quali proposte ha per l’area? Dopo 7 anni il ministero continua a parlare di cassa integrazione e non di piani d’investimento. E’ chiaro che la Regione farà la sua parte, ma il ministro dello Sviluppo economico continua a latitare nell’interlocuzione con Fca. Da tempo chiedevamo a Di Maio un incontro per concordare un piano di cofinanziamento del programma quadro, ma anche oggi la nostra richiesta è rimasta inascoltata. I primi a non volere più assistenza sono proprio i lavoratori della Blutec”.
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