Ancora un nulla di fatto nel centrodestra per la scelta dei candidati alle elezioni provinciali del 27 aprile. Non c’è accordo sui nomi dei candidati unitari presidenti dei sei Liberi Consorzi e traballa l’intero sistema di condivisione di un percorso che eviti il coinvolgimento dei “civici” nelle liste dei singoli partiti.
La riunione del centrodestra
Oggi, comunque, dopo due rinvii ed una attesa di due settimane, il centrodestra è tornato a vedersi. Una riunione molto breve, durata giusto il tempo di ammettersi, vicendevolmente, di non avere ancora raccolto il sentiment dei territori e di lasciarsi con l’impegno a rivedersi senza farsi trovare impreparati.
Erano presenti all’incontro Marcello Caruso e Stefano Pellegrino per Forza Italia, Giorgio Assenza, Salvo Pogliese e Giampiero Cannella per Fratelli d’Italia, Luca Sammartino per la Lega, Totò Cuffaro e Stefano Cirillo per la Democrazia Cristiana, Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri per Noi Moderati e infine Fabio Mancuso per il Movimento per l’Autonomia.
I coordinatori regionali e i capigruppo delle forze politiche di centrodestra si erano convocati proprio per discutere delle imminenti elezioni dei Consigli Metropolitani e dei presidenti e dei consigli dei Liberi Consorzi.
Il documento ufficiale
“Durante l’incontro è proseguito il confronto unitario – si legge nel documento ufficiale emanato dopo il vertice – finalizzato all’individuazione dei temi comuni riguardanti tutte le aree interessate, nonché quelli specifici di ciascun territorio. Questi elementi saranno fondamentali per ogni forza politica nella costruzione delle proprie liste e consentiranno all’intera coalizione di indicare i candidati alle presidenze”. Un passaggio molto fumoso e generico che sottolinea come si sia più lontani del previsto dalla “quadratura del cerchio”. Al termine dell’incontro di due lunedì fa l’accordo sembrava onestamente più vicino di quanto non appaia oggi.
I segretari dei partiti cercano, però, di non far trapelare queste difficoltà e concludono il documento con una dichiarazione di intenti “L’incontro ha ribadito la volontà – si legge ancora nella nota ufficiale – di procedere in modo coeso e strategico, valorizzando le peculiarità territoriali all’interno di una visione condivisa”. Una visione condivisa che, chiaramente, ancora non c’è.
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