“Forza Italia ha chiesto una sostituzione nella giunta Lagalla. Manca il rapporto con un assessore che prima ci rappresentava e ora non più”. A parlare è Giulio Tantillo, esponente di Forza Italia, presidente del Consiglio comunale di Palermo che stamane si è riunito nel quartiere di Brancaccio, a pochi giorni dal trentennale dell’omicidio di padre Pino Puglisi.

“Ciò diviene più pressante dal momento in cui abbiamo visto che un consigliere comunale di Forza Italia (Natale Puma, ndr) è passato al gruppo Misto. Ma non c’è alcun problema di maggioranza – aggiunge – noi chiediamo di mantenere, attraverso una sostituzione, lo stesso numero di assessori che ci rappresentavano in giunta all’inizio della consilatura”.

A mancare all’appello è Andrea Mineo, assessore al Patrimonio, in origine forzista vicino a Gianfranco Miccichè, adesso avvicinatosi a Fratelli d’Italia.

“Maggioranza rimane compatta”

“La maggioranza uscita dalle urne resta compatta – aggiunge Tantillo – avevamo in aula 24 consiglieri e tanti sono rimasti. Qualcuno ha solo cambiato collocazione nell’ambito del centrodestra. Ma bisogna rispettare le regole della politica. Forza Italia è il partito che ha avuto più voti alle elezioni e resta il gruppo più rappresentato in Consiglio”.

“Chiedere sostituzione di assessore è diritto di Forza Italia”

Tantillo mostra tranquillità sul futuro dell’attività amministrativa della giunta Lagalla: “Chiedere la sostituzione di un assessore è un diritto di Forza Italia – conclude Tantillo – su questo è intervenuto legittimamente anche il presidente della Regione Renato Schifani perché il riequilibrio in giunta non venga rimandato alle calende greche”.

Carmelo Miceli a Lagalla, “Azzeri la Giunta, nomi di alto profilo”

Il consigliere comunale del Gruppo Misto Carmelo Miceli parla a tutto campo in merito alla crisi che sta riguardando l’esecutivo guidato dall’ex Rettore, messo in croce dalle richieste di rimpasto mosse da Nuova DC e Forza Italia. Un percorso che il primo cittadino non vuol intraprendere, sostenuto su questa linea anche dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che vorrebbe rinviare tutto a dopo le Europee. Ma la coperta è corta e, fra gli alleati, gli animi si sono incattiviti, anche alla luce dei movimenti interni già avvenuti al Consiglio Comunale e di quelli che ci potrebbero essere all’orizzonte.

In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di BlogSicilia, l’ex parlamentare nazionale parte dai malumori che aleggiano sul centrodestra, vedendo come unica soluzione una presa di posizione netta di Roberto Lagalla. “Questa crisi del centrodestra finisce solo se il sindaco decide di farla finire. Il mio consiglio è che faccia quello che è utile per la città. Dal mio punto di vista, Lagalla dovrebbe andare nella direzione di un azzeramento della Giunta e per l’inserimento di figure d’alto profilo. E vediamo chi ci sta”.

Nell’ottica di un possibile inserimento di Azione all’interno del dibattito sul rimpasto, Carmelo Miceli suggerisce al sindaco di ampliare il suo ragionamento alle forze di minoranza. “Perchè non estendere il ragionamento a tutti?“, sottolinea. E in merito ad un possibile “no” in un simile scenario da parte dei meloniani, l’esponente del Gruppo Misto è chiaro. “E chi lo dice che Fratelli d’Italia debba fare per forza di questo ragionamento? Vedo uno scenario nel quale se il sindaco di Palermo acquisisce il valore della sua autorità, può prescindere da chiunque. Non deve impantanare la città nella logica di equilibrismi politici. Anche perchè il pre-europee e il post-europee sarebbe in caso contrario un bagno di sangue. La coperta, da qualunque lato la si tiri, è corta. E questa cosa si incomincia a vedere”.

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