Via libera al rendiconto generale 2019 della Regione

L’Ars ha approvato con voto finale il rendiconto della Regione per il 2019, parificato dalle Sezioni riunite della Corte dei Conti. Nelle dichiarazioni di voto, M5s e Pd avevano annunciato posizione contraria. Il deputato Luigi Sunseri (M5s) aveva ricordato che il 7 ottobre la Corte si pronuncerà sul ricorso della Procura contabile che s’è opposta alla parifica. Antonello Cracolici (Pd) aveva invitato il governatore Nello Musumeci, presente in aula, a chiedere la sospensione della votazione finale del rendiconto “per evitare un conflitto istituzionale: è una questione politica non procedurale”. Fermo il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè: “L’attività dell’Assemblea non viene condizionata dai ricorsi della Procura. Vi ricordo che il rendiconto è stato parificato dalla Corte dei Conti”.

Con questa approvazione il governo della regione conta di poter superare anche gli eventuali ulteriori problemi derivanti dal ricorso in appello per un ‘vulnus di tutela’. In pratica spera, così, di salvare, almeno in parte, i conti degli anni a venire.

Scontro Lega Musumeci sui soldi per i precari Asu

Ma lo scontro in aula è comunque servito anche e soprattutto su altri temi. Si erano aperti con una pregiudiziale del deputato della Lega Vincenzo Figuccia al ddl stralcio i lavori dell’Assemblea siciliana, presieduti da Gianfranco Miccichè. In aula presente il governatore Nello Musumeci.

Figuccia ha spiegato di avere posto la pregiudiziale sull’intero testo perché il regolamento non consente di farlo su  una singola norma: l’obiettivo è la norma che riguarda gli Asu, impugnata dallo Stato. La richiesta della Lega al governo, ma anche di altri gruppi come il Pd, è quello di appostare in bilancio dieci milioni di euro per ore aggiuntive per gli Asu.

Miccichè ha spiegato che la norma sugli Asu è stata impugnata dallo Stato, quindi non si possono utilizzare i 5 milioni appostati in quella norma, ne tantomeno finanziare il capito con un emendamento. ‘Non si può agire in questo modo, a meno che il governo non intenda resistere alla norma impugnata dallo Stato” ha detto Miccichè.

Musumeci a muso duro

Dura la reazione proprio del Presidente della Regione “I precari Asu hanno bisogno della nostra considerazione, certamente non della nostra demagogia. Sono stati presi in giro per tanti anni, noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo e d’intesa con questa Assemblea. Il governo nazionale ha deciso di non dare seguito alla nostra proposta. Se tutti ci fossimo impegnati a chiamare i propri ministri, e in quest’aula in tanti potevano farlo, avremmo ottenuto di più”.

Figuccia spiega, “leali ma pregiudiziale resta”

“Avevamo chiesto una pregiudiziale che rimane di fatto all’ordine del giorno e contestualmente, nella consapevolezza che era l’ultimo ratio rispetto alla proposta presentata attraverso alcuni emendamenti a firma di tutto il gruppo parlamentare che proponevano di rimpinguare le somme per garantire un’integrazione oraria agli Asu. Non potevamo permettere che si passasse dal miraggio della stabilizzazione impugnata dal governo nazionale ad un un pugno di mosche. Queste sono state le ragioni che ci hanno spinto ad insistere sull’integrazione oraria degli Asu e questi sono i motivi di orgoglio che ci hanno portato a porre con insistenza un tema di dignità per circa 5 mila persone che meritano assolutamente rispetto” spiegano in una nota congiunta i parlamentari del gruppo Lega Sicilia all’Ars

Subito i fondi senza perdere tempo

“Con un mio emendamento supportato da tutto il gruppo parlamentare della Lega, abbiamo proposto oggi di utilizzare immediatamente le somme del bilancio regionale che avevamo destinato alla stabilizzazione degli ASU e che sono rimaste bloccate per l’impugnativa nazionale” rincara la dose Marianna Caronia.

“Non ha infatti alcun senso aspettare che si sblocchi lo stallo legislativo, che potrebbe durare anche anni, quando vi sono delle somme comunque già disponibili per dare risposte alle necessità di questi lavoratori e degli enti per cui lavorano. Abbiamo quindi proposto di utilizzare le somme del bilancio 2021 per aumentare le ore di lavoro o per coprire i costi di quegli enti che già finanziano ore aggiuntive con fondi propri. Su questo impegno ci è sembrato necessario fare un confronto chiaro sia con il Governo sia con il parlamento e per questo abbiamo posto la pregiudiziale sull’intero disegno di legge proposto dal Governo”.

 La Regione resisterà davanti la Corte Costituzionale all’impugnativa romana

Ma la vicenda avrà un prosieguo giudiziario. Lo ha annunciato l’assessore al lavoro Scavone. Musumeci ha, poi, ribadito che ‘il governo si opporrà all’impugnativa del Consiglio dei ministri e fino all’ultimo sosterremo le
ragioni dei lavoratori’.

A caccia di soldi

La commissione Bilancio dell’Ars e la Ragioneria generale della Regione adesso faranno una ricognizione finanziaria per reperire i fondi necessari a potere garantire una integrazione le giornate lavorative dei 4.500 precari Asu.
E’ quanto emerso a conclusione del vertice dopo la sospensione della seduta parlamentare. L’Ars ha ripreso i lavori.

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