• Ma le opposizioni avvertono “somme insufficienti e ora si pensi al sovraindebitamento”
  • Lupo “Non basterà un disegno di legge per sconfiggere la povertà”
  • Il m5s invoca “Mai più casi come quello delle sorelle di Marianopoli”
  • Caronia “Bene ma non sia ennesima buona idea non realizzata”

La legge contro la povertà e l’esclusione sociale è stata approvata all’unanimità all’Assemblea Regionale Siciliana. Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè plaude al risultato.
“Un ringraziamento particolare a tutti i capigruppo – osserva – e, inoltre, al Dottore Emiliano Abramo, che ci ha dato un prezioso input per l’approvazione di questo disegno di legge per la lotta contro la povertà. È un momento difficilissimo quello che stiamo vivendo e non sappiamo in autunno che situazione sociale ci ritroveremo, anche a causa dello sblocco dei licenziamenti. Ringrazio l’assessore alla Famiglia, Scavone e l’assessore all’Economia, Armao, per la disponibilità mostrata nei confronti di questo DDL. Oggi è uno di quei giorni in cui sono contento di essere Presidente dell’Ars”.

La soddisfazione del primi firmatario

“È una grande soddisfazione che la proposta di legge sulle povertà sia oggi diventata legge in Ars all’unanimità. Da primo firmatario sento di dover ringraziare per la fiducia tutto i miei colleghi, i capigruppo ed il Governo” dice il primo firmatario e deputato di Italia Viva Nicola D’Agostino.

“Soprattutto il presidente Micciché che ha sposato la causa e conferito all’iter legislativo una accelerazione regolamentare. Con 15 milioni di euro si consentirà alle strutture di volontariato di poter meglio fronteggiare la maggiore sofferenza patita, a causa del Covid, da tanti siciliani in difficoltà, garantendo cibo e alloggio. Un grazie ad Emiliano Abramo, presidente della comunità di Sant’Egidio, che ha ispirato i nostri lavori”.

Attiva Sicilia “Ok approvazione legge ma crisi è grave”

“Bene l’approvazione della legge anche se si tratta di una goccia nel mare della crisi. Adesso, occorre affrontare quella che è l’emergenza principale delle famiglie, cioè la crisi da sovraindebitamento incolpevole”. Lo dice Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia.

“Il gruppo di Attiva Sicilia – spiega – ha presentato un disegno di legge che propone di istituire due tipologie di Fondi, presso Irfis, con l’obiettivo di sostenere le spese di accesso alle procedure previste dalla cosiddetta ‘legge salva-suicidi’. Molte famiglie e imprese, infatti, pur avendo i requisiti per accedere ai benefici della legge si trovano in uno stato di disagio economico tale che non gli permetter di farlo. I due fondi, uno di rotazione per imprese e professionisti e uno a fondo perduto per consumatori e famiglie, puntano proprio a sostenere i soggetti nella prima fase di richiesta”.

Lupo “Bene, ma governo Musumeci ha previsto somme insufficienti”

Le opposizioni, però, sono dubbiose. Giuseppe Lupo, capogruppo del Partito Democratico all’Ars, ha sottolineato a proposito della legge, votata favorevolmente, peraltro dal Pd, ha spiegato: “Abbiamo sostenuto con convinzione il disegno di legge contro la povertà e l’esclusione sociale che affronta una delle emergenze più gravi della nostra isola: è importante avere strumenti in grado di sostenere le fasce sociali più deboli soprattutto sul versante del fabbisogno alimentare, i soggetti in condizione di isolamento o di esclusione sociale”.

Non basterà un disegno di legge per sconfiggere povertà

Lupo continua: “Di certo non basterà un disegno di legge per sconfiggere la povertà, oltretutto nonostante le richieste del PD, il governo Musumeci ha destinato a queste misure somme del tutto insufficienti: per questo chiederemo che nella prossima finanziaria si individuino nuove e maggiori risorse”.

M5s “Mai più casi come quello delle sorelle di Marianopoli”

Il Movimento 5 Stelle, pur con qualche perplessità, ha votato favorevolmente al ddl per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. E i deputati regionali citano anche un recente fatto di cronaca, quello delle sorelle di Marianopoli, in provincia di Caltanissetta, morte tra gli stenti e l’indifferenza.

“Nessuno – dicono i deputati 5 stelle – deve essere lasciato indietro e il M5S, da sempre attentissimo alle politiche sociali, come dimostra il reddito di cittadinanza, vera e propria ancora di salvezza per tantissime persone durante il lockdown, in questo senso non poteva non dare il suo contributo. Onestamente non sappiamo se questa norma servirà a qualcosa. Di certo era ed è nostro dovere fare di tutto per evitare tragedie come quella accaduta pochi giorni fa a Marianopoli, dove due sorelle, a poche ore di distanza l’una dall’altra, sono morte perché in condizioni di degrado e povertà assoluta, probabilmente per denutrizione”.

Le perplessità del Movimento sono relative alle fonti di finanziamento della legge e alla complessità delle operazioni di rendicontazione.

Caronia “Bene ma non sia ennesima buona idea non realizzata”

Marianna Caronia ha accolto positivamente l’approvazione della nuova legge che contrasta la povertà nell’isola.

“È bene che si sia approvata una legge contro la povertà e che coinvolge il terzo settore e il volontariato – sottolinea – ma queste somme potevano essere già spese da più di un anno e sopratutto ora si dovrà capire quali saranno i criteri burocratici di applicazione. Se si ripeteranno gli errori di iperburocrazia e formalità già visti con la norma sui buoni spesa (che infatti in larga parte sono rimasti inutilizzati), rischiamo che le norme appena votate restino l’ennesima buona idea non realizzata”.

Per Udc è risposta serie alla crisi

“Una risposta concreta per aiutare chi si trova in condizioni di estrema povertà e di esclusione sociale. La legge che abbiamo approvato stasera coordina tutti gli interventi di competenza regionale, secondo il principio di sussidiarietà, con provvedimenti immediati per i soggetti fragili e particolarmente esposti alla crisi economica ingigantita dalla pandemia”. Lo dice Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana”.

E continua: “La legge stanzia anche 15 milioni di euro a copertura delle misure previste nella stessa ed inoltre dispone l’utilizzo degli immobili delle Ipab e dei beni confiscati alla mafia per il ricovero degli indigenti e le prestazioni socio sanitarie, attraverso la collaborazione tra la Regione, i Comuni e gli Enti del Terzo settore – spiega – abbiamo accolto, come parlamentari regionali, l’appello della Comunità di Sant’Egidio e di Emiliano Abramo ed in poche settimane siamo riusciti a varare una legge che rimette al centro la persona con azioni per la sua inclusione, resilienza e valorizzazione”.

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