Manifestazione studentesca questa mattina in occasione dello sciopero globale per il clima indetto il giorno prima dell’inizio della Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. A distanza di un mese dall’ultimo appuntamento, giovani di tutto il mondo sono tornati in piazza per ribadire ai governi l’urgenza di metter in atto politiche di riduzione drastica delle fonti fossili e quindi delle emissioni di Co2.
In centinaia a piazza Verdi
Nel capoluogo siciliano in centinaia si sono radunati in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, dalle 9 e hanno percorso in corteo via Maqueda. A saltare subito all’occhio è lo striscione che svetta in mezzo al corteo sopra le teste dei manifestanti, sorretto da tre aste. Il testo, allo stesso tempo ironico ed eloquente, dice: “Il governo italiano di green ha solo il pass. Combattiamo il capitalismo, conquistiamo indipendenza”. Nel corso del corteo è comparso qualche striscione contro le forze dell’ordine, ad essere date alle fiamme anche le foto del premier Mario Draghi e del ministro della Transizione Roberto Cingolani.
“Non è cambiato mai niente”
Lo sciopero è organizzato dal “collettivo degli studenti Palermitani ma aderisce anche Antudo. In una nota i militanti e le militanti proprio di Antudo, che firmano lo striscione, hanno spiegato: “Sono anni ormai che il variegato movimento per la giustizia ambientale chiede ai governi di prendersi l’impegno a ridurre le emissioni di Co2. Ma non è cambiato niente. Anzi, nonostante le belle parole, i governi e gli Stati, compreso quello italiano, continuano a difendere gli interessi delle multinazionali del fossile a discapito della salute della gente e dei territori. È sempre più ovvio – concludono – che non ne usciremo, delegando il cambiamento ai governi. Dobbiamo essere noi, a partire dai territori che abitiamo, ad organizzarci per liberarci da questo sistema politico ed economico malato”.
Il “raid” ad una nota catena commerciale
Nella notte tra mercoledì e ieri un gruppo di attivisti per il clima del “collettivo Studenti Palermitani” ha messo in atto un’incursione presso il punto vendita di H&M di via Ruggero Settimo, a Palermo. “Fast fashion kills” è l’enorme scritta che si legge sulla vetrina del negozio della catena internazionale. Una denuncia contro l’industria tessile. Iniziativa che ha fatto da preludio allo sciopero globale per il clima di questa mattina.
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