Corteo per dire “no” ad ogni forma di violenza contro i bambini ed in particolare contro la pedofilia. E’ stato organizzato a Palermo in occasione della XXVI giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza contro la pedofilia. Ad aver preso parte all’evento l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. La fiaccolata è stata organizzata dalle parrocchie del III Vicariato dell’arcidiocesi. Da piazza Politeama il corteo si è mosso fino a raggiungere piazza Verdi, davanti alla scalinata del Teatro Massimo. Un evento che ha visto anche la partecipazione dell’associazione “Meter” fondata da don Fortunato Di Noto.

“Ai bambini mancano diritti”

“Quello verso i più piccoli è l’impegno che testimonia la fedeltà al Vangelo – ha ribadito l’arcivescovo di Palermo – perché per Gesù sono loro che bisogna mettere sempre al centro e lui si ricorda che il Regno è di essi. Noi sappiamo bene che viviamo invece dentro una realtà dove spesso ai bambini mancano dei diritti essenziali e sono addirittura vittime di abusi e violenze”.

Un pensiero alla guerra in Ucraina

“Penso in questo momento – ha aggiunto Lorefice – ai bambini dell’Ucraina ma penso anche a quelli della nostra città, dei nostri quartieri. Sono convinto che manifestare scendendo in strada e portando tra le mani la luce di una fiaccola o di una candela significa ricordarci che noi dobbiamo guardiamo alla vita e alle relazioni a partire dai più piccoli. Ecco, dobbiamo assumerci tutti questa responsabilità, quella degli adulti che accompagnano alla pienezza della vita le nuove generazioni”.

Il ruolo dell’associazione Meter

La vocazione per la formazione di Meter nasce 20 anni fa. L’associazione si è sempre impegnata, anche in tempi non sospetti, a donare la sua esperienza attraverso corsi di formazione, incontri e convegni in tutto il territorio nazionale e internazionale. Migliaia le persone incontrate e formate in questi anni. Vescovi, sacerdoti, seminaristi, religiosi/e, suore di clausura, catechisti, genitori, giovani, universitari e professionisti a cui si è lasciata una traccia, una traccia operativa per lavorare insieme per la tutela dei minori contro ogni forma di abuso, anche online.

 

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