L’indagine non è solo per diffamazione, ma di certo per stalking. La vicenda dei volantini trovati in via Sammartino a Palermo che ritraggono una donna e quindici uomini, tra cui politici, avvocati e calciatori, è al centro di un’indagine dei carabinieri.

La donna denunciò incendio di tre auto e venne minacciata

Un volantino nel quale qualcuno ha voluto denigrare una donna palermitana che ormai da anni vive nel terrore. La donna ha denunciato l’incendio di tre auto bruciate, l’ultima lo scorso dicembre e numerosi messaggi di minacce arrivati al suo cellulare. Tra l’altro lo stesso volantino era stato recapitato all’avvocato della donna nel 2020.

L’ex marito si è detto estraneo alla diffusione del volantino

Anche l’ex marito ha detto ai militari quando è stato sentito che è estraneo alla diffusione del volantino. Lui con questo ignobile gesto non c’entra nulla. Attraverso il suo avvocato ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri. La stessa donna sentita dai militari ha escluso che sia stato l’ex coniuge a tappezzare il centro città con quei manifesti. Le indagini sono in corso per cercare di restituire serenità alla donna che in questi ultimi anni vive nel terrore per continui attacchi.

Denunciato per stalking nel Trapanese

A fine dicembre i carabinieri di Partanna, nel Trapanese, hanno denunciato in stato di libertà un 27enne, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza in relazione all’ipotesi di reato di atti persecutori.

In particolare, i Carabinieri avevano avviato delle indagini, svolte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala con le modalità stabilite dal “Codice Rosso”, a seguito della denuncia sporta da una giovane, ex compagna del 27enne. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe iniziato a molestare la donna a seguito dell’interruzione della loro relazione, avvenuta nel mese di dicembre del 2019.

Da allora, le presunte persecuzioni attuate dal 27enne, tra cui appostamenti, pedinamenti, continue telefonate e innumerevoli messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, avrebbero indotto la vittima in uno stato di ansia e paura per la propria incolumità, fino alla decisione di rivolgersi ai carabinieri della Stazione per la risoluzione della delicata vicenda.
Le indagini dei Carabinieri proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

E’ stato arrestato perché da tre mesi perseguitava un’insegnante italiana di un’associazione culturale francese. Un iraniano di 35 anni è stato bloccato dagli agenti di polizia nel mercato dopo che aveva aggredito a morsi il marito della donna.