E’ stata un’altra notte ammorbata dai fumi maleodoranti e dannosi per il quartiere dello Zen di Palermo. Ancora roghi a cataste di spazzatura che hanno costretto i vigili del fuoco ad un lavoro impegnativo e frenetico per riuscire ad avere ragione sulla alte lingue di fuoco. Si devono fare i conti con un problema di degrado ambientale correlato in qualche modo anche a disfunzioni legate allo smaltimento dello spazzatura. Ma c’è anche un problemi di scarsa cultura ambientale che finisce per creare un danno sul danno, con fumi maleodoranti e soprattutto dannosi per la salute dell’uomo.

Gli interventi

Questa notte gli incendi di maggior entità si sono verificati tra le via Capparozzo e Girardengo. Oltretutto strade in cui non è la prima volta che si interviene per questi motivi. Qualcuno ha appiccato il fuoco alle cataste di rifiuti che traboccavano anche dai cassonetti e finivano per strada. I pompieri hanno operato con la massima celerità anche per evitare che le esalazioni potessero raggiungere le circostanti abitazioni e creare problemi respiratori ai residenti

Si parla di emergenza

Si torna a parlare in questi giorni di emergenza rifiuti a Palermo in alcuni quartieri. I cumuli di rifiuti ammassati fuori dai cassonetti sono stati dati alle fiamme anche due notti fa dai residenti, e non è la prima volta che accade. I vigili del fuoco sono intervenuti nella zona di Borgo Nuovo: in via Castellana e in via Bronte. Qui sono stati dati alle fiamme numerosi sacchetti adagiati fuori dai cassonetti.

Roghi anche all’Uditore

In fiamme, sempre nella notte tra il 29 e 30 aprile scorsi, rifiuti anche nella zona di via Uditore e in via Messina Marine. Al momento la discarica di Bellolampo è satura e i rifiuti sono accumulati anche nei piazzali. Qui ci sono 170 mila tonnellate di rifiuti che devono essere smaltiti. Se non arrivano provvedimenti urgenti l’amministratore Girolamo Caruso ha fatto sapere che da martedì sospenderà la raccolta della spazzatura.

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