Si sono radunati stamattina davanti alla discarica di Bellolampo, volontari di Legambiente ma non solo, con lo striscione “Rifiuti zero, impianti mille” per chiedere un cambio di passo nella gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti in Sicilia.
Serve cambio culturale
Un cambiamento di quell’approccio culturale che invece vede, da oltre vent’anni, raccogliere i rifiuti dalle strade, invece che aumentare la raccolta differenziata porta a porta.
Legambiente
L’unico modo per liberarci dai rifiuti – dichiara Legambiente – è quello di partire dall’estensione della raccolta differenziata porta a porta in tutta la città, avviandoci verso l’economia circolare e la riconversione della discarica di Bellolampo in una piattaforma tecnologica dell’economia circolare.
La discarica di Bellolampo
La discarica di Bellolampo viene quotidianamente riempita da rifiuti potenzialmente differenziabili e così diventerà presto una bomba ecologica, continua Legambiente, “Per questo proponiamo una serie di iniziative di mobilitazione insieme alle organizzazioni sociali, ambientali e culturali e ai cittadini tutti, interessati al bene comune della città, per avviare un percorso di condivisione delle scelte strategiche e degli interventi da attuare al fine di dare alla città decoro ed efficienza alla gestione pubblica dei servizi di raccolta, recupero e riciclo”.
Presenti altre associazioni ambientaliste
Insieme a Legambiente presenti delegazioni di WWF, ZeroWaste, Friday For Future, Agesci, Attac, Forum Acqua Bene Comune, Cgil Palermo, M5S, Libera , Emmaus, Mare Vivo.
L’inciviltà oltre ai problemi
A fianco ai problemi legati alla necessità di migliorare la differenziata e alla capienza delle vasche della discarica di Bellolampo troppo spesso si aggiunge l’inciviltà dei palermitani
A dimostralo negli ultimi giorni una operazione di contrasto dell’illecito abbandono dei rifiuti da parte di agenti dell’Unità operativa Vivibilità ed Igiene Urbana della Polizia Municipale di Palermo che a bordo di autovettura civetta il 4 aprile scorso sorprendevano un uomo che, in via Lanza di Scalea, sceso da un Fiat Ducato, conferiva numerosi sacchi neri di grosse dimensioni all’interno dei cassonetti presenti sul posto.
Altri 15 grossi sacchi di rifiuti nel cassone del veicolo
Gli agenti riscontravano, inoltre, che il cassone del veicolo conteneva altri 15 grossi sacchi neri pieni di rifiuti.
Scatta il verbale, veicolo sottoposto a sequestro
Per il conducente, C.M. di 30 anni e per il titolare dell’attività commerciale – dedita all’organizzazione di feste di compleanno con somministrazione di alimenti e bevande, dalla quale provenivano i rifiuti – veniva redatto verbale di elezione di domicilio, mentre il veicolo veniva sottoposto sotto sequestro per l’abbandono ed il trasporto di rifiuti senza iscrizione all’albo gestori ambientali.
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