• Da domani altri due comuni entrano in zona rossa
  • Prorogata fino a fine mese la zona rossa di Capizzi che scadeva domani
  • Rischio alto in 4 comuni dell’Agrigentino compreso il capoluogo e in due del Siracusano
  • Cresce il rischio di dichiarazione di zona rossa in tutta la Regione

Salgono a 8 le zone rosse in Sicilia con una crescita esponenziale del rischio che nessuno si  sarebbe aspettato, catastrofisti compresi. I Comuni di Ravanusa, in provincia di Agrigento, e di Santa Flavia, nel Palermitano, diventeranno “zona rossa”.

Il provvedimento è stato preso dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sulla base delle relazioni delle Asp competenti e sentiti i sindaci delle amministrazioni coinvolte.

Le nuove zone rosse scatteranno domani mercoledì 13 gennaio e saranno in vigore sino a domenica 31 gennaio.

Contestualmente, è stata decisa la proroga di un’altra “zona rossa” attualmente in vigore, quella di Capizzi, in provincia di Messina. Con la nuova ordinanza, appena firmata, i divieti in vigore già dal 3 gennaio vengono estesi sino alla giornata di lunedì 25 gennaio.

Le nuove istituzioni s aggiungono alle tre partite ieri, lunedì ovvero i Comuni di Messina, Ramacca e Castel di Iudica, anche loro in zona rossa fino al 31 gennaio con attenzione in particolare puntata sulla città di Messina, unico capoluogo in zona rossa in Sicilia.

Una misura particolare riguarda proprio Messina: dato il ruolo strategico nei collegamenti, sarà sempre consentito il transito attraverso il territorio comunale a quanti dovranno raggiungere altre località all’interno o fuori dalla Sicilia. Nella zona degli imbarcaderi, inoltre, restano operativi i drive-in di controllo per poter effettuare i tamponi rapidi su chi farà ingresso nella Città dello Stretto e, più in generale, nell’Isola.

Proprio su Messina si è consumata l’ennesima polemica fra la Regione e il sindaco De Luca che dopo aver attaccato l’Asp ha emanato una ordinanza più restrittiva di quella regionale ma che l’assessore Razza gli ha chiesto di correggere visto che chiudeva anche i supermercati impedendo l’acquisto dei generi di prima necessità.

A queste sei (compresa Capizzi prorogata) devono esserne aggiunte altre due ovvero le zone rosse di Milena nel Nisseno attualmente in vigore fino a domani mercoledì 13 gennaio e quella di San Fratello in vigore dal 7 gennaio e fino al 21.

Il rischio è alto in altri comuni a cominciare da Agrigento fra i capoluoghi ma che si portadietro altri tre comuni della provincia e due nella provincia di Siracusa mentreil Presidentedell’Anci Sicilia Leoluca Orlando cntinua a chiedere la zona rossa almeno per le città metropolitane di Palermo e Catania

(nella foto la chiusura approssimativa di un ex zona rossa ora tornata alla normalità)

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