“Ieri sera, in Consiglio dei Ministri, è stata apposta la firma per l’istituzione definitiva delle Zone Economiche Speciali in Sicilia. A siglare l’importante momento è stato il nostro Riccardo Fraccaro, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il MoVimento 5 Stelle sigla così il rilancio di queste aree che, finalmente, verranno dotate di un pacchetto variegato di incentivi fiscali, più credito d’imposta per gli investimenti e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che, comunque, prevedono anche l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria alle imprese insediate nelle aree interessate”. Così, in una nota deputati e senatori siciliani del Movimento 5 Stelle.

“Ricordiamo inoltre che, in favore delle Zes, vi sono anche le risorse del Decreto Crescita che amplia la tipologia di investimenti. Sono questi alcuni dei benefici e delle azioni previste nei territori che fanno parte delle Zone economiche speciali. Adesso si passa alla fase operativa, che dovrà rendere concreta questa grande opportunità per lo sviluppo economico della Sicilia. Si attende, dunque attende il passaggio alla Corte dei Conti e dalla fine del prossimo mese, le Zes dovrebbero essere totalmente operative. La Sicilia, grazie a questo Governo, ha definitivamente approvato le Zone Economiche Speciali”, concludono i parlamentari siciliani del MoVimento 5 Stelle.

Saranno due, una per la Sicilia Orientale e una per la Sicilia Occidentale. Si tratta del passaggio finale di un percorso iniziato nel marzo 2018 con l’istituzione, da parte del governo Musumeci, della Cabina di regia regionale e terminato nell’agosto 2019, quando è stata completata l’identificazione e la delimitazione della due Zes, con la redazione dei rispettivi Piani strategici. Sono due le Zone economiche speciali individuate dalla Regione e approvate dal ministero per il Sud: quella della Sicilia occidentale che ha avuto assegnato il 35 per cento della superficie Zes e quella della Sicilia orientale a cui è stato assegnato il 65 per cento.