Fabrizio Russo è il nuovo commissario straordinario dell’Asp di Ragusa.
Con Decreto Assessoriale n. 52/2022 di oggi, l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha revocato il D.A. n. 38 del 19 settembre 2022 – di nomina del dottor Gaetano Sirna quale Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa – e, contestualmente, ha provveduto alla nomina del dottor Fabrizio Russo quale Commissario straordinario presso la medesima Azienda. L’incarico decorre dalla data di notifica del presente decreto e sino alla nomina del Direttore generale dell’ASP.

Chi è Fabrizio Russo

Fabrizio Russo, 51 anni, è esperto per il Controllo di Gestione del Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” di Palermo, ha conseguito esperienze come responsabile della revisione dei processi organizzativi all’Ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù.

Gli altri incarichi

Come si legge su RagusaNews, si completa cosi la governance dell’azienda sanitaria. Prorogato sino al 31 gennaio 2023 l’incarico del direttore sanitario, Raffaele Elia. Rimane in carica sino a scadenza del contratto il direttore amministrativo, Salvatore Torrisi.

Lo spoils system di Schifani e i cambi in Sanità

In Sanità ci sono i vertici da cambiare ma arriva una proroga di 6 mesi. Il cambio arriverà in due step, entro i primi di gennaio per quanto riguarda le partecipate e a febbraio per i dipartimenti.

La prima mossa della Regione

Il 29 dicembre in programma la prima mossa della Regione nelle more di prendere tempo visto che l’obiettivo finale è quello di cambiare radicalmente il volto dei vertici della Sanità siciliana. Come riporta il Giornale di Sicilia, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha convocato gli assessori e varerà una proroga di 6 mesi degli attuali manager di Asp e ospedali. Nelle stessa seduta però verrà deliberato il bando per sostituire tutti i vertici nominati da Musumeci e Razza entro la primavera.

Verso la rivoluzione e tanti cambi

Sarà una manovra di totale cambiamento secondo quanto filtra dalla Regione, che cambierà gli organigrammi di Asp e ospedali. Pochi, se non nessuno, i vertici che saranno riconfermati dal governatore. Si tratta però di una procedura non semplice visto che per sostituire i vertici sanitari servirà una fase concorsuale a cui possono partecipare solo i dirigenti che hanno già ottenuto l’inserimento in un elenco curato dal ministero e che conta già una cinquantina di new entry, che adesso sono in pole position per il nuovo corso. In seguito alla selezione però l’ultima parola spetterà alla Regione scegliere i nomi.

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