In Sanità ci sono i vertici da cambiare ma arriva una proroga di 6 mesi. Il cambio arriverà in due step, entro i primi di gennaio per quanto riguarda le partecipate e a febbraio per i dipartimenti.

Le prima mossa della Regione a inizio gennaio

Il 29 dicembre in programma la prima mossa della Regione nelle more di prendere tempo visto che l’obiettivo finale è quello di cambiare radicalmente il volto dei vertici della Sanità siciliana. Come riporta il Giornale di Sicilia, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha convocato gli assessori e varerà una proroga di 6 mesi degli attuali manager di Asp e ospedali. Nelle stessa seduta però verrà deliberato il bando per sostituire tutti i vertici nominati da Musumeci e Razza entro la primavera.

Verso la rivoluzione e tanti cambi

Sarà una manovra di totale cambiamento secondo quanto filtra dalla Regione, che cambierà gli organigrammi di Asp e ospedali. Pochi, se non nessuno, i vertici che saranno riconfermati dal governatore. Si tratta però di una procedura non semplice viste che per sostituire i vertici degli anti sanitari servirà una fase concorsuale a cui possono partecipare solo i dirigenti che hanno già ottenuto l’inserimento in un elenco curato dal ministero e che conta già una cinquantina di new entry, che adesso sono in pole position per il nuovo corso. In seguito alla selezione però l’ultima parola spetterà alla Regione scegliere i nomi.

I nomi degli aspiranti dirigenti

Lo spoils system avviato da Schifani dovrebbe avvenire in due tempi diversi: entro il 10 gennaio per le partecipate e a febbraio per i vertici dei dipartimenti regionali. Secondo quanto filtra, Mario La Rocca dovrebbe andre al dipartimento Pianificazione della Sanità. Vincenzo Falgares dovrebbe lasciare l’Arit per andare a sostituire Federico Lasco alla guida della Programmazione che è contesa con Fulvio Bellomo. Quest’ultimo potrebbe andare però al fianco di Alessandro Aricò. Ignazio Tozzo potrebbe andare all’assessorato al Turismo. Mario Frittitta, dovrebbe restare nel suo dipartimento. Nel settore Energia e Rifiuti arriveranno due dirigenti nuovi per sostituire i pensionati Calogero Foti e Antonio Martini.

Il nodo partecipate

Per quanto riguarda le partecipate, Schifani ha prorogato l’incarico del dirigente generale Giulio Guagliano all’Irfis. Tamajo cambierà tutti i vertici di Irca, Crias e Asi anche se non c’è ancora un favorito per ogni poltrona. Le poltrone più ambite, dopo l’Irfis, sono quelle della Seus e della Sas e almeno 1 andrà a un forzista. Ma la partita delle nomine è appena all’inizio e molto equilibri sono ancora da trovare.

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