“Sono stati messi in quarantena tutti i membri della famiglia del tassista che era partito da Modica per andare a
prenderla a Fontanarossa”. Lo ha detto il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha assicurato di aver ricostruito la rete dei contatti della donna giunta nelle scorse ore a Modica dopo un viaggio tra Milano, Roma e Catania, nonostante la sua positività al coronavirus. In tutto, secondo le informazioni del capo dell’amministrazione comunale di Modica, sono 8 le persone che sono state messe in quarantena. Come spiegato nel suo video sulla sua pagina Facebook, Ignazio Abbate ha spiegato che la donna, dopo aver preso due aerei, è arrivata a Modica a bordo di un taxi.

Il tassista, “ascoltato dalla Polizia locale, ha dichiarato – ha detto il sindaco di Modica, Ignazio Abbate – di non aver avuto nessun contatto al di fuori della propria famiglia se si fa eccezione per un uomo che è stato accompagnato questa mattina a Giarratana dove ha la moglie che risiede in un centro di accoglienza. Con la stessa non si sarebbero visti considerato che l’uomo era andato solo per consegnarle la spesa che ha lasciato fuori la porta della struttura. Il passeggero del taxi, un cittadino nigeriano, è stato rintracciato e messo in quarantena. Agli agenti ha dichiarato di essersi recato presso un negozio che vende carne islamica in viale Medaglie d’Oro per fare la  spesa. L’attività è stata chiusa immediatamente e messo in quarantena il proprietario insieme agli altri due coinquilini”.

Dalle informazioni fornite dal sindaco, sono stati messi in quarantena  anche i componenti dell’equipaggio del 118  venuti a prendere la paziente a casa sua. “Inoltre nel tardo pomeriggio ha – ha detto il sindaco di Modica – telefonato al centralino del Comune una impiegata dell’Aeroporto di Catania che è arrivata a dire di essere spaventata in quanto era toccato a lei accompagnare con la sedia a rotelle la signora dall’aereomobile all’uscita dello scalo etneo. Non abbiamo avuto il tempo di chiederle le generalità perché è caduta la linea. Invito l’addetta di Fontanarossa a rimettersi in contatto con il Comune per fornire le proprie generalità e sottoporsi a tutti gli accertamenti del caso”.

 

 

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