La nave Eleonore della Ong Mission Lifeline con oltre 100 migranti a bordo è entrata nel porto di Pozzallo dopo avere dichiarato lo stato di emergenza a bordo, forzando il divieto imposto dalle autorità italiane. In banchina si trovano già le forze dell’ordine e la Guardia Costiera che stanno attendendo l’approdo della nave.
I militari delle Fiamme Gialle a bordo della nave, informa il Viminale, hanno notificato al comandante il decreto di sequestro e contestato il divieto di ingresso in acque territoriali. “Il tono è molto calmo e amichevole”, fanno sapere dalla Eleonore. La stessa cosa accadde lo scorso 9 maggio a Lampedusa, quando la capitana Carola Rackete, alla guida della Sea Watch 3, forzò il divieto e portò la nave sull’isola. A pronunciarsi sul decreto di sequestro – per un’eventuale convalida o meno – sarà ora la procura di Ragusa, competente su Pozzallo. Una volta a terra, al comandante ed all’armatore potrebbe essere contestato, come atto dovuto, il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“Grazie al Decreto Sicurezza (che il Pd vuole cancellare) sequestrata la nave di una ONG tedesca. Mentre altri litigano per le poltrone, io continuo a difendere i confini e la sicurezza del mio Paese. A testa alta, prima gli Italiani!”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini su facebook.
“Ci hanno appena comunicato che tra poco la Guardia Costiera farà sbarcare ‘per motivi sanitari’ le ultime 31 persone rimaste a bordo della Mare Jonio. La loro odissea è finita ed all’orizzonte si intravede un po’ di umanità. Benvenuti in Europa!”. Lo rende noto Mediterranea saving humans.
Intanto, ancora una barca, con 15 migranti a bordo, è giunta a Lampedusa: sono tre gli arrivi di stamane nell’arco di un’ora. Sulle altre due imbarcazioni c’erano 63 e 65 persone. Tutti sono stati accompagnati nell’hotspot dell’isola.
Legambiente Sicilia ha raccolto l’appello del comandante della nave Eleonore e con una delegazione è presente al porto di Pozzallo per manifestare solidarietà all’equipaggio e alle persone a bordo dell’imbarcazione.
“Ad accogliere la nave uno scroscio di applausi del circolo Legambiente di Pozzallo, con le bandiere del cigno e della pace. Ma, evidentemente, la solidarietà non piace. I volontari sono stati fatti allontanare dall’area portuale e fatti accomodare dietro i cancelli. Diversa la situazione creatasi ad Agrigento, quando fu consentito a tanti di insultare la comandante Carola Rackete, fin sotto la nave. Noi resteremo, anche dietro ai cancelli, per dimostrare alle persone che sbarcano in Sicilia che al centro mettiamo ancora l’accoglienza”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
AGGIORNAMENTO delle 13.56: E’ iniziato lo sbarco dei migranti dalla nave Eleonore, a Pozzallo. I primi a scendere sono stati tre uomini. Sull’imbarcazione, secondo le prime informazioni, ci sarebbero 104 persone, tutti maschi adulti.
AGGIORNAMENTO delle 14.32: La procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta sull’arrivo della nave Eleonore della ong Mission Lifeline a Pozzallo ed ha delegato la squadra mobile del capoluogo per svolgere indagini e verificare se ci sono state violazioni penali. Sull’eventuale irrogazione di sanzioni per l’inottemperanza del divieto di ingresso in acque italiane della nave si pronuncerà il prefetto di Ragusa, come prevede il decreto sicurezza bis.
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