È stata trovata ad Acate sul ciglio della strada, agonizzante, con il corpo martoriato dalle ferite e una lunghissima striscia di sangue sull’asfalto a testimonianza di quanto successo.

Trascinata da un’auto per 3 chilometri

Questa povera pony di circa 10 anni era stata trascinata con un’auto per circa 3 chilometri, torturata in maniera disumana per poi essere lasciata lì, ridotta come uno straccio vecchio. I soccorsi purtroppo non sono riusciti a fare nulla per lei ed è stato necessario ricorrere all’eutanasia a causa della gravità delle ferite riportate.

“Crudeltà sugli animali in provincia di Ragusa”

“Mi dispiace dirlo ma la provincia di Ragusa non è nuova a questo genere di crudeltà sugli animali”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Negli anni abbiamo assistito ad avvelenamenti e impiccagioni di cani e gatti randagi in diversi Comuni della Provincia, ci siamo appellati ai Sindaci per chiedere maggiori controlli e abbiamo sporto denunce. Proprio come faremo anche in questo ennesimo e brutale caso di violenza spietata e inspiegabile”.

“Killer spietato e sadico che va fermato”, in corso le indagini dei carabinieri

Prosegue Rosati: “Da quanto abbiamo appreso, i Carabinieri sono già al lavoro per indagare su chi possa essere il responsabile di tanta atrocità e c’è la speranza che alcune telecamere di sorveglianza possano fornire elementi utili. Chi compie un gesto del genere è sicuramente una persona squilibrata, magari non apparentemente, ma è una persona che rappresenta un pericolo per tutti gli esseri viventi. Un killer spietato e sadico che va fermato.”

Appello ai cittadini e alle istituzioni

“Ancora una volta mi appello a tutti i cittadini della zona, invitandoli a fornire informazioni se hanno qualche idea su chi possa essere stato a compiere questa barbarie. Non si può rimanere impassibili davanti a una crudeltà senza senso come questa. Allo stesso tempo rinnovo l’appello alle Istituzioni locali affinché promuovano progetti di sensibilizzazione contro la violenza sugli animali ed educhino la popolazione al rispetto della vita, nonché delle leggi. Oltre che da un punto di vista legale, infatti, questi comportamenti devono essere combattuti da un punto di vista culturale, per eradicare quella subcultura ancora troppo presente che vede gli animali come oggetti che possono essere maltrattati a proprio piacimento anziché come esseri viventi che hanno sentimenti esattamente come i nostri”, conclude Rosati.

I fatti

L’animale è stato trovato il 3 aprile intorno alle 7 del mattino da alcune persone che lavorano in un’azienda della zona, che hanno allertato i responsabili dell’associazione animalista Oipa e i carabinieri. L’animale, una femmina di dieci anni, è stato soccorso dai veterinari dell’Asp, ma era ormai agonizzante ed è stato soppresso.
Non si esclude che il pony sia stato rubato.

La mobilitazione del mondo animalista

Per domenica prossima, 10 aprile, il noto animalista siciliano Enrico Rizzi sta organizzando un sit-in. Da lui parte un appello: “La terribile scia di sangue – afferma – con il corpo del povero pony legato sul retro di una macchina nel ragusano e trascinato per oltre tre chilometri. Mi rivolgo ancora una volta agli abitanti di Acate: non siate omertosi; denunciate di avere una coscienza perché sono certo che qualcuno ha visto. Andate nel più breve tempo possibile dai carabinieri e parlate. Domenica andiamo tutti a Ragusa. Voglio il nome di chi ha trascinato quel povero pony per 3 chilometri. Aspetto tutto il mondo animalista”.

L’indignazione dell’amministrazione comunale

Il Comune di Acate ha manifestato l’intenzione di costituirsi parte civile qualora saranno individuati i responsabili del gesto efferato. “Uccidere un animale e farlo in questo modo è da criminali – ha detto il sindaco Giovanni Di Natale -, valuteremo con gli uffici la possibilità di costituirci parte civile”.

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