La Corte di Cassazione ha confermato le sentenze di condanna in Appello nei confronti di 3 imputati rumeni accusati di  associazione a delinquere finalizzata al traffico di esseri umani.

Le pene, come riportato dall’AGI, diventano così definitive. Inoltre, i tre erano pure sotto processo per sfruttamento pluriaggravato della prostituzione, anche minorile.

Lucian Milea, 42 anni, è stato condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione; 7 anni e 10 mesi per Alice Oprea, 33 anni; 13 anni e 10 mesi per Monica Iordan, 33 anni.

Traffico essere umani e prostituzione

Tra le vittime c’erano anche dei minori, come emerso nell’inchiesta denominata Boschetari dei magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania e degli agenti della Squadra mobile di Ragusa conclusa nel giugno del 2018  tra Acate e Vittoria, nel Ragusano. I 3 hanno scelto di essere giudicati col rito abbreviato, per gli altri imputati il processo è in corso.

Il gruppo criminale

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, un  gruppo criminale reclutava e trasferiva in Italia persone in stato di estrema povertà: persone nutrite di scarti dei supermercati, cibo spesso pieno di muffa e vermi, obbligate a subire violenze fisiche, sessuali e psicologiche, private della libertà con la sottrazione dei documenti, costrette a lavorare nei campi del Ragusano senza retribuzione. Capitava che le vittime venissero violentate davanti ad altri per ribadire il loro dominio.

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