- Strategie per frenare l’abbandono dei rifiuti
- Il deputato nazionale del M5S propone la sospensione della patente
- Allo studio l’inasprimento delle pene
“In commissione sto lavorando ad alcune modifiche normative per inasprire le pene a carico di chi abbandona spazzatura ed ingombranti sulla pubblica via, dalla piccola alla grande mobilità”. Lo afferma il parlamentare del M5S, Paolo Ficara, vicepresidente della Commissione Trasporti.
La situazione nel Siracusano
Secondo il deputato nazionale del M5S, la provincia di Siracusa è pienamente investita dal problema. “Le strade provinciali soprattutto sono invase dalla spazzatura, pessimo biglietto da visita per un territorio che si professa a vocazione turistica”, dice il parlamentare siracusano. “Di mezzo c’è anche la sicurezza stradale ed il rischio di incendi e combustioni non proprio salubri. Ecco perchè ho depositato una proposta di legge che prevede una serie di modifiche sull’aspetto sanzionatorio. Gli strumenti attuali non appaiono adeguati a contrastare questi sporcaccioni”, aggiunge.
La crisi del Libero consorzio
Per finanziare le bonifiche, il territorio siracusano non può contare sul Libero consorzio, che “non ha le risorse per rimuovere le tante discariche abusive” spiega Ficara.
Che indica una strada: “Serve allora uno sforzo collettivo che veda i Comuni insieme al Libero Consorzio, con coinvolgimento della Prefettura di Siracusa come cabina di regia. La distribuzione delle spese per assicurare la pulizia puntuale eviterà che il turista fugga via dalla provincia di Siracusa, per non tornarvi mai più. Ma strade pulite e sicure sono dovute anche ai cittadini ed alla loro qualità della vita quotidiana”.
“Sospensione della patente”
Nei prossimi giorni, Ficara verificherà quali potrebbero essere altri percorsi da seguire, anche con il supporto della Prefettura: “E’ prima di tutto una questione culturale e di educazione al rispetto del territorio in cui si vive. Ma è necessario anche lo strumento repressivo, come sospensione della patente e sequestro del mezzo, e un capillare controllo del territorio per assicurare decoro e sicurezza”.
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