E’ coinciso con la giornata internazionale contro le violenza sulle donne l’arresto, avvenuto ieri, di un siracusano di 37 anni accusato di stalking ai danni della sua ex compagna.

Condanna e carcere

L’uomo è stato condannato in via definitiva alla pena di 3 mesi di reclusione e come disposto dall’Autorità giudiziaria sconterà la condanna in carcere. I fatti, stando alla ricostruzione dei carabinieri, che hanno eseguito la misura cautelare, risalgono al 2019, periodo in cui si sono verificati gli atti persecutori nei confronti della donna.

L’incubo dopo la separazione

Dopo la loro separazione, il 37enne avrebbe trasformato la vita della vittima in in un vero incubo, infatti dalle indagini dei militari della stazione di Belvedere e del comando provinciale di Siracusa, lo stalker non solo avrebbe seguito, in più circostanze, la ex compagna, ormai impossibilitata a trascorrere le giornate in serenità, ma l’avrebbe anche maltrattato e picchiato.

La donna picchiata

La donna avrebbe fatto ricorso alle cure dei medici ma la sua vita era diventata un inferno, poiché l’uomo non l’avrebbe mai lasciata in pace ed anche quando trascorreva la sera in compagnia degli amici il 37 avrebbe fatto la sua apparizione. Fino a quando ha preso la decisione di rivolgersi alle forze dell’ordine e dall’indagine ne è scaturito un procedimento giudiziario che si è concluso con la condanna definitiva.

Il messaggio del presidente della Repubblica

“La violenza contro le donne è una aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali”. E’ quanto si legge in un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Più della metà delle violenze familiari riguarda donne over 65

“Più della metà delle violenze familiari – dicono Maria Concetta Balistreri, segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia e Concetta Raia, responsabile del sindacato per le politiche di genere- riguarda donne over 65. Registriamo tuttavia ancora oggi una difficoltà alla denuncia, all’emersione – sottolineano- dovuta probabilmente dalla percezione di vivere un presente non destrutturabile e un futuro di libertà impossibile”.

 

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