E’ appena iniziata la campagna elettorale per le elezioni amministrative ad Avola ma dai toni già usati è destinata ad essere feroce. Il terreno di scontro sono i social, come dimostrano i video realizzati dal sindaco uscente e non candidato, Luca Cannata, e da Nino Campisi, candidato a primo cittadino di un fronte moderato.
Il sindaco uscente attacca tutti sui social
Cannata, in un filmato di circa 17 minuti, ha rintuzzato gli attacchi, sempre via social, di un ex sindaco di Avola, Gaetano Cancemi, che contestava, in un post il piano dell’amministrazione di realizzare un palazzetto dello Sport. Cannata, che ha girato il video nell’aula consiliare, ha soprattutto mostrato ai suoi follower i “like” a questo messaggio di candidati al Consiglio comunale inseriti nelle liste di Nino Campisi e dell’altro candidato a sindaco, Corrado Loreto.
I like contestati
E per dimostrarlo ha portato le carte, in sostanza ha fatto stampare la pagina social “incriminata”. “La loro proposta per la città è non fare niente” ha tuonato Cannata.
L’uscente si prende tutta la scena
Che, però, continua a prendersi tutta la scena mentre la vera candidata, la sorella Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia, dopo l’annuncio della sua discesa in campo non ha ancora detto nulla. Sull’intervento di Luca Cannata ha replicato, sempre sui social Corrado Loreto, che ha evidenziato il ruolo del sindaco uscente, accusato di prendersi tutta la scena e sottraendola alla stessa sorella.
“Cannata vuole tutti i ruoli” tuona Loreto
“Credo infine di aver capito cosa vorrebbe il sindaco Cannata da questa campagna elettorale: lui vorrebbe ricoprire contemporaneamente tutti i ruoli. Nel caso di specie, ed a scanso di equivoci, chiarisco quanto più volte espresso: lo sport e le strutture sportive devono essere a disposizione di tutti e non di una ristretta cerchia di persone” ha scritto in un post Corrado Loreto.
“Attacchi diffamatori contro di me” dice Campisi
Un video lo ha realizzato anche Nino Campisi ma allo scopo di difendersi da alcuni attacchi definiti diffamatori dal candidato a sindaco.
“Qualcuno sta denigrando la mia persona e la mia immagine – ha detto Campisi nel suo video – alludendo ai miei rapporti professionali con i miei clienti. Niente di più meschino, falso e meschino. Dimostra come si sta toccando il fondo, mi fa sorridere che si tenti di screditare la mia persona in questo modo, io sono un uomo libero”. Il riferimento è alla circostanza che Nino Campisi, avvocato penalista, è difensore in alcuni procedimenti giudiziari di esponenti indicati dalla Dda come appartenenti a consorterie mafiose.
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