I militari della Guardia di finanza di Siracusa hanno notificato nei giorni scorsi una misura cautelare con l’accusa di bancarotta nei confronti di Antonio Spuria, uno dei re della ristorazione a Siracusa. Il provvedimento, culminato con gli arresti domiciliari, è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, Federica Piccione.

Le indagini

Secondo quanto riportato dal sito siracusanews, le indagini sono condotte dai magistrati della Procura di Siracusa, tra cui il Procuratore della Repubblica Sabrina Gambino ed i sostituti Salvatore Grillo, Enea Parodi e Stefano Priolo. Da quanto si apprende da altre fonti, le imprese riconducibili all’indagato avrebbero accumulato dei debiti nei confronti della pubblica amministrazione, da qui sarebbero scaturiti gli accertamenti poi sfociati nella misura cautelare.

La difesa

Ma sono in corso delle interlocuzioni per “salvare” le attività imprenditoriali dove lavorano decine di persone, per cui sarebbero state avviate le pratiche per il concordato fallimentare. Nelle prossime ore, il collegio difensivo valuterà se presentare ricorso contro la misura cautelare eseguita dalla Guardia di finanza di Siracusa.

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