Nuova aggressione nel carcere di Augusta: un agente di polizia penitenziaria è stato preso a bastonate nella serata di ieri e si è reso necessario il suo trasferimento al Pronto soccorso dell’ospedale Muscatello di Augusta. Il ferito ha riportato dei traumi alla mano ed al polso ma sulla vicenda è intervenuto il Sippe, sindacato di Polizia penitenziaria che condanna l’ennesima violenza ai danni di un agente.
La denuncia del Sippe
“Si continua a parlare di rieducazione e trattamento ma non si comprende che se si privilegia solo questa strada e si trascurano altri aspetti come quella di far rispettare chi indossa una divisa, tutto il sistema non funziona con conseguenze gravi per tutto il mondo che gira attorno gli istituti penitenziari” si legge in una nota del Sippe.
Firmato protocollo ad Augusta
Da poco più di un mese, è stato siglato il nuovo “Protocollo di intesa locale” per la casa di reclusione di Augusta. L’accordo è stato sottoscritto da Fabio D’Amico, coordinatore territoriale della FNS Cisl Ragusa Siracusa, insieme ai colleghi di Cgil, Giuseppe Argentino, Uil P.A. Antonio Butera e Uspp Salvatore Argento.
La carenza di organico
Punto dolente resta la gravissima carenza di organico, (circa 70 unità mancati) che si fa sentire a livello di stress legati ai carichi di lavoro. “Non dimentichiamo – aggiunge ancora D’Amico – che allo stato attuale nel penitenziario di Augusta sono ristretti circa 560 detenuti, di cui parecchi con problemi psichiatrici, ed il personale di Polizia Penitenziaria non ha la formazione sufficiente per gestire tali detenuti problematici”. Il sindacato, pur sottolineando l’insufficienza del personale, rimarca l’esigenza di poter creare quelle condizioni di certezza nell’organizzazione del lavoro e nei diritti del personale.
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