La richiesta di un tavolo del Centrodestra invocata in mattinata dai deputati regionali, Riccardo Gennuso e Peppe Carta, rispettivamente di Forza Italia ed Mpa-Grande Sicilia, viene stoppata del parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata. Lo stesso esponente del Governo Meloni prende di mira soprattutto Carta, indicato come il vero regista politico dell’operazione elettorale che ha portato alla presidenza del Libero consorzio, Michelangelo Giansiracusa, sostenuto da una coalizione con dentro Dc, Lega, Azione ed Mpa.
Carta accusato di ambiguità
“Non si può stare con il centrodestra a parole e poi governare con chi ne è l’antitesi politica. Serve coerenza, non ambiguità. E oggi, la figura più ambigua in provincia è Carta, espressione dell’MPA, che guida sia il Libero Consorzio che il Comune di Siracusa, sostenuto da alleanze opposte al centrodestra”.
La gestione del servizio idrico
Lo scontro si è consumato dopo la nomina di Giansiracusa del componente del Cda della Sac di Catania in cui FdI è stata tagliata fuori, così come Forza Italia ma, in questo paradossale scenario politico, i due partiti nazionali sono all’opposizione nel Libero consorzio. E così, il parlamentare nazionale, peraltro protagonista di un durissimo scontro con il deputato regionale della Dc, Carlo Auteri, sfida Carta su un’altra vicenda, quella della gestione del servizio idrico, affidata da una società mista, a maggioranza pubblica, la cui nomine devono essere definite.
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