• Mano pesante dei carabinieri nei confronti di due ristoratori di Siracusa
  • Nel loro locale presenti un numero di clienti superiori rispetto alle norme sulla pandemia
  • Sanzionato anche un giostraio

Nonostante vi fosse divieto assoluto alle giostre, il titolare di un piccolo parco per divertimento nel Siracusano aveva deciso di aprire ed ospitare i suoi clienti, come ai tempi prima dello scoppio della pandemia. Se ne sono accorti i carabinieri del comando provinciale di Siracusa che hanno imposto la chiusura al giostraio, il quale ha anche rimediato una sanzione salata.

Sanzioni a 2 ristoratori

Una altra multa è stata emessa nei confronti di 2  ristoratori, la cui colpa è stata di aver fatto entrare nel loro locale un numero di clienti superiore rispetto a quanti ne avrebbero potuti contenere. Insomma, secondo quanto sostenuto dai carabinieri vi sarebbe stato il pericolo di assembramenti, tra i veicoli principali della diffusione del Covid19. Nel complesso, i militari, in relazione alle violazioni delle norme sull’emergenza sanitaria, hanno emesso multe ai danni di 13 persone per un importo di 7 mila euro. Per quanto concerne i controlli stradali sono sottoposti a verifica 148 persone ed elevate sanzioni per oltre 4000 euro.

Un arresto

Nel corso del servizio i carabinieri hanno tratto in arresto e condotto nel carcere di Cavadonna B.C., siracusano, 38 anni, che si trovava già sottoposto ai domiciliari per reati in materia di stupefacenti ma che a seguito di varie evasioni segnalate all’autorità giudiziaria è stato raggiunto da un provvedimento di aggravamento della misura alla quale era sottoposto ed è stato quindi spedito in cella.

Una condanna

Infine, i carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un provvedimento  emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa,  Andrea Mauceri, 43 anni,  siracusano, che dovrà scontare una pena residua di quattro anni e tre mesi di reclusione, poiché colpevole di numerosi reati contro il patrimonio commessi negli anni passati sul territorio aretuseo. L’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Gela.