Era stato tratto in arresto dai carabinieri della tenenza di Floridia per scontare una condanna per estorsione un 39enne di Floridia ma aveva ottenuto i domiciliari. Nelle ore scorse si è reso responsabile di evasione ed è stato arrestato ancora una volta dai militari solo che è riuscito, ancora una volta, a scampare al carcere, infatti l’autorità giudiziaria ha disposto per lui i domiciliari.

La spaccata

Il 39enne,  tempo fa, si rese protagonista di una spaccata ai danni di un’attività commerciale di Floridia: secondo gli inquirenti si tratterebbe di una sua specialità ma l’ultima volta gli è andata male perché non avrebbe trovato contanti da portare via. E così, avrebbe portato via un personal computer e poco dopo si sarebbe messo in contatto con il proprietario a cui avrebbe chiesto dei soldi per la restituzione della refurtiva.

Cavallino di ritorno

Si trattava di un’estorsione con il metodo del cavallino di ritorno, infatti, dalle informazioni in possesso alle forze dell’ordine, avrebbe preteso 150 euro per quel pc. Le cose sono andate male per lui, infatti i carabinieri, dopo aver preso ulteriori informazioni, riuscirono a bloccare quell’affare illecito.

Un altro siracusano condannato

Un 47enne di Siracusa è stato condannato ad un anno due mesi e 6 giorni di reclusione, per un episodio di estorsione commesso nel dicembre del 2016, con il metodo del cavallino di ritorno.

Il cavallino di ritorno

Secondo quanto emerso nella ricostruzione della polizia, il 47enne avrebbe chiesto al proprietario di un ciclomotore una somma in denaro per la restituzione dello scooter che era stato rubato.

La richiesta in denaro

La vittima, in qualche modo, avrebbe chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno identificato quell’uomo, poi iscritto nel registro degli indagati. Dalle indagini, in quel periodo condotte dai carabinieri, Fileccia si sarebbe presentato al proprietario come un intermediario ed in un primo momento avrebbe chiesto 50 euro, poi il prezzo è salito a 100 euro.

 

 

 

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