“Adotteremo il metodo coreano per eseguire i tamponi ai pazienti che hanno concluso l’isolamento obbligatorio- Cominceremo domenica”. Lo ha detto Antonino Micale, direttore sanitario del Distretto di Siracusa in merito ai test a cui dovranno essere sottoposti le persone che sono rientrate dal Nord Italia  come previsto dal provvedimento del Presidente della Regione siciliana. Gli utenti che hanno finito la quarantena saranno suddivisi su scala territoriale, in base alla residenza nei 4 Distretti sanitari : Siracusa, Noto, Lentini ed Augusta. “Abbiamo inviato ai pazienti le comunicazioni via mail – assicura Antonino Micale, direttore sanitario del Distretto di Siracusa – e con quelle dovranno presentarsi. Per quanto concerne Siracusa, è stato allestito un presidio nell’area dell’ex Onp, alla Pizzuta: i test saranno effettuati per gruppi di 20 persone”.

Che cosa è il metodo coreano?

“La carenza di dispositivi di protezione – spiega a BlogSicilia Antonino Micale, direttore sanitario del Distretto di Siracusa – tra cui mascherine, guanti, camici, ci ha costretto a cambiare metodo per evitare rischi. Come in Corea, i pazienti entreranno con la propria macchina seguendo un percorso da noi individuato. A quel punto, abbasseranno i finestrini e saranno sottoposti al tampone. I campioni saranno successivamente trasferiti in un laboratorio di analisi privato, che si trova ad Avola, già accreditato dalla Regione

Peraltro, la direzione sanitaria dell’Asp, in merito alla situazione degli utenti in isolamento obbligatorio, aveva già dato delle indicazioni ai Distretti.

“I direttori dei distretti – si legge nella comunicazione della direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa –  a partire da oggi (27 marzo) e non oltre domani organizzeranno la chiamata attiva dei soggetti a cominciare da coloro che sono giunti in Sicilia nelle giornate del 14 e del 15 marzo”.

Inoltre, “laddove non fosse possibile – spiega la direzione dell’Asp –  assicurare il servizio domiciliare dei tamponi, si potranno convocare i soggetti anche presso la sede del proprio distretto. L’esecuzione dei tamponi ovviamente poi dovrà proseguire nei giorni successivi  coi progressivi scaglioni  di arrivo”.

E che fine faranno i tamponi? “I tamponi con i relativi elenchi – comunica la direzione sanitaria dell’Asp –  saranno quindi inoltrati dai direttori dei distretti al direttore del Dipartimento di prevenzione  che provvederà ad inoltrarli ai nostri laboratori di riferimento”.

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