• Blitz della polizia in un allevamento di cavalli a Noto
  • Si tratta di una indagine per il contrasto delle corse clandestine
  • Compiuti prelievi in chiave antidoping

Gli agenti di polizia di Noto hanno compiuto un blitz in un allevamento di cavalli a Noto, in contrada Romanello.  Nel corso dei controlli, gli investigatori, insieme ai quali c’era  il personale medico dell’Asp– Dipartimento di prevenzione Servizio veterinario-sanità animale.

Ture e Cooming Soon

Nella stalla, sono stati trovati due equini: un sauro maschio, soprannominato “Ture”, nella disponibilità di un uomo riconducibile, secondo la polizia, clan Trigila, ed un baio scuro maschio, chiamato “Coming Soon”.

Corse clandestine

Gli accertamenti sono legati alla repressione del fenomeno delle corse clandestine. Dalle indagini, i due cavalli non risultano destinati alla macellazione. Al proprietario del primo cavallo è stato intimato di consegnare nel più breve tempo possibile la documentazione attestante la veridicità o meno della registrazione in banca dati dell’animale. In caso di esito negativo si procederà ad emettere le sanzioni. “Il responso del prelievo ematico effettuato farà capire se l’animale è stato dopato e, pertanto, si configurerebbe il reato di maltrattamento di animali” spiegano dalla Questura di Siracusa.

Il blitz a marzo

Poco meno di un mese fa, gli stessi agenti di polizia di Noto hanno emesso sanzioni per un importo di 9 mila euro nei confronti dei proprietari di un allevamento di cavalli, a Noto, riconducibili anche in questo caso, secondo gli inquirenti, al clan mafioso Trigila di Noto. Un’indagine scattata per frenare il fenomeno delle corse clandestine che, nella tesi delle forze dell’ordine, sono sotto il controllo della criminalità organizzata, capace di accumulare ingenti somme derivanti dal giro di scommesse.

Allevamento in odor di mafia

Secondo quanto sostenuto dalla polizia, “i  proprietari, tutti riconducibili, alla consorteria mafiosa dei Pinnintula (Trigila), non risultavano censiti, ovvero dotati di codice aziendale per la regolare detenzione dei cavalli”. Nel corso della perquisizione, sono stati  rinvenuti, all’interno di un armadietto, 9 flaconi di farmaci,  che saranno sottoposti agli accertamenti in laboratorio.

 

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