Dal 26 maggio, il Comune di Canicattini Bagni, nella zona montana del Siracusano, è in una sorta di mini zona rossa per l’aumento dei contagi ma nonostante le chiusure la situazione resta di allarme. Il sindaco Marilena Miceli ha prorogato per altri 3 giorni l’ordinanza che impone delle strette anche se ritiene vicina l’uscita dal tunnel.
“Il peggio sembra essere passato – dice il sindaco – a Canicattini Bagni per quanto riguarda i contagi Covid, grazie alle misure restrittive adottate e all’impegno e la responsabilità dei cittadini. Dai controlli giornalieri da parte dell’Asp emerge, infatti, un calo dell’incidenza dei contagi sotto la soglia di allarme e da tre giorni, non si registrano nuovi casi se non di qualche soggetto già in quarantena da almeno 10 giorni, in quanto convivente di chi è già risultato positivo”.
L’ordinanza prevede: la sospensione delle attività didattiche e amministrative in presenza in tutte le scuole di
ogni ordine e grado; il divieto di stazionamento e di assembramento nelle aree e piazze pubbliche, permettendo
solo il transito al fine di raggiungere le abitazioni private e gli esercizi commerciali; il divieto assoluto di consumare cibi e bevande nelle suddette aree e in tutto il territorio comunale, consentendolo solo nei pubblici locali nel rispetto delle normative in atto vigenti; la chiusura del mercato settimanale del venerdì; la chiusura al pubblico degli uffici comunali, garantendo solo i servizi essenziali al cittadino.
Per la Sicilia la zona bianca dovrebbe scattare il 21 giugno. Il trend dei dati ormai appare chiaro. L’Italia sempre più bianca e da oggi cambiano le regole che riguardano il coprifuoco ma anche i ristoranti.
All’aperto in zona bianca non ci sono limiti, tranne il distanziamento di un metro tra i tavoli, mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone non conviventi. Posso sedere insieme, però, due nuclei familiari.