Preoccupa a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, l’aumento dei contagi e così il sindaco, Gaetano Montoneri, ha deciso di firmare un’ordinanza che impone la chiusura di 2 scuole e di un parco giochi. Contestualmente, il capo dell’amministrazione ha disposto l’esecuzione di 150 tamponi attraverso la modalità del drive in
“Chiusura delle scuole di via Isonzo – spiega l’amministrazione comunale – e via Tonnara, a scopo cautelativo, fino alle ore 24 di domenica 8 novembre; chiusura del Parco giochi di piazza “Terrazza dei Due Mari”. Tamponi rapidi gratis per 150 cittadini, scelti secondo contatti con l’Asp Siracusa, a spese del Comune, in drive-in presso l’area rttendamenti di contrada Cozzo Spadaro. Raccomandiamo ai cittadini di mantenere la calma, ma prestare massima attenzione e cautela: limitare gli spostamenti e rispettare le misure di prevenzione”.
Ieri il sindaco aveva paventato la chiusura di una scuola poco dopo la notizia della positività di un insegnante, contagiato insieme ad altri 4 componenti della sua famiglia, tra cui un dipendente del Comune di Canicattini Bagni.
A Palazzolo Acreide, zona montana del Siracusano, salgono 6 i positivi “Dai tamponi effettuati i si prevede che il numero dei positivi possa aumentare. Raccomando vivamente il rispetto delle regole e di mantenere comportamenti di massima prudenza” dice il sindaco Salvatore Gallo.
Frattanto, su scala regionale, sono 1.322 i nuovi positivi al Covid19 nelle ultime 24 ore, su 9.497 tamponi effettuati; 25 i decessi, che portano il totale a 594.
Con i nuovi casi salgono così a 18.526 gli attuali positivi con un incremento di 908. Di questi 1.304 sono i ricoverati: 1147 in regime ordinario con un aumento di 45 e 157 in terapia intensiva con un aumento di nove ricoveri. In isolamento domiciliare sono 17.222.
I guariti sono 389. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 521, Catania 292, Messina 99, Ragusa 117, Trapani 86, Siracusa 152, Agrigento 2, Caltanissetta 23, Enna 20.
Intanto, in attesa della revisione sulla zona arancione assegnata alla Sicilia, dubbi e perplessità arrivano anche da un membro del Comitato Tecnico Scientifico della Sicilia. Non solo la politica schierata sul fronte del Governo Musumeci ma ora anche gli esperti non riescono ancora a spiegarsi il perché di tale scelta da parte del Governo nazionale.
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