• Un anno fa moriva di Covid19 Calogero Rizzuto, il direttore del Parco archeologico di Siracusa
  • Il medico legale ha depositato la perizia sull’autopsia
  • Il parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale chiede che vengano individuati i responsabili
  • La Procura di Siracusa ha un fascicolo per omicidio colposo
  • Il ricorso dell’assessore Alberto Samonà

Un anno fa moriva all’ospedale Umberto I di Siracusa Calogero Rizzuto, il direttore del Parco archeologico di Siracusa vittima del Covid19. Sul suo decesso, è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Siracusa dopo le denunce del parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale, amico del dirigente scomparso, e della famiglia.

Il fascicolo per omicidio colposo è in mano al sostituto Carlo Enea Parodi, e come sostenuto dal legale dei parenti di Rizzuto, l’avvocato Giovanni Giuca, la perizia del consulente della magistratura è stata depositata, “per cui attendiamo di conoscere le conclusioni dell’autopsia a cui è giunto il medico legale” dice a BlogSicilia il difensore.

Il ricovero

Nei giorni successivi alla morte di Rizzuto, il deputato regionale del Pd aveva puntato l’indice su presunti ritardi per il ricovero in ospedale del direttore del Parco archeologico, mentre il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, aveva replicato sostenendo che il paziente lo aveva rifiutato.

La famiglia di Rizzuto

Una tesi, quest’ultima, fortemente contestata dalla famiglia del direttore del Parco archeologico di Siracusa, che, come fonte di prova, ha prodotto la richiesta di ricovero del medico di famiglia: un documento svelato nel corso della trasmissione Non è l’Arena di Massimo Giletti andata in onda su su La7.

La Procura

Questo sarebbe il punto chiave della vicenda, su cui è  concentrata l’inchiesta dei magistrati della Procura di Siracusa che ha acquisito la cartella clinica del paziente ed al tempo stesso è andata a ritroso nel tempo, dal momento in cui la vittima ha avvertito i primi sintomi fino al suo decesso.

“Trovare i colpevoli”

“Rizzuto è morto di Covid19 – dice il parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale – che non era stato prima capito e poi curato per negligenza. Lascia un vuoto enorme ma il suo ricordo non scomparirà mai nella mia vita. E’ stato un grande Soprintendente ma è stato un  grande amico. E’ passato un anno e lottiamo ancora con questo maledetto virus.  A distanza di 12 mesi non sappiamo di chi sono le responsabilità di questa sciagura. Calogero è morto in un momento in cui nei reparti non c’era nessuno, per cui c’erano le condizioni per prestargli cure ed attenzioni”.

Il ricordo di Samonà

«Un anno fa il Coronavirus uccideva Calogero Rizzuto, direttore del Parco archeologico di Siracusa e, a lungo, soprintendente per i Beni culturali di Ragusa. Di lui conservo il ricordo di un uomo tenace, appassionato sostenitore della cultura della bellezza e della tutela del nostro patrimonio storico e archeologico». Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana Alberto Samonà.

 

 

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