“Sono 530 i positivi allo stato in tutta la provincia di Siracusa”. Lo dice il sindaco di Avola, Luca Cannata, dopo aver letto i dati analitici su tutto il Siracusano forniti dall’Asp di Siracusa. In merito alla situazione sanitaria di Avola, sono 43 i contagiati, 93 le persone in isolamento. “Rispettiamo le regole con l’uso della mascherina e continuando a rispettare tutte le prescrizioni al fine di prevenire ulteriori contagi” avverte il primo cittadino di Avola, Luca Cannata.

Resta invariato, rispetto a ieri, il dato su Noto: 67 positivi, una buona fetta di questi sono anziani ospiti di due case di cura della città barocca.

“Il dato numerico dei contagi rispecchia quanto segnalato – dice il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti – nella comunicazione di ieri. Previsti per fine settimana numerosi tamponi di verifica, sia per i soggetti che hanno finito il periodo di quarantena fiduciaria che per alcuni contagiati positivi della prima casa di riposo. Il risultato potrà consentirci una prima verifica legata, principalmente, alla percentuale di guariti, presentando così un quadro reale della situazione nella nostra città. Mascherina, sanificazione delle mani e distanziamento sono, al momento, le migliori e uniche iniziative di prevenzione”.

A Solarino, “permangono a 8 i positivi attuali ufficialmente comunicati da parte dell’Asp” fa sapere il sindaco Sebastiano Scorpo.

Salgono a 19 i contagiati a Francofonte, come affermato dal sindaco, Daniele Nunzio Lentini. “Oggi sono stati registrati altri due nuovi casi di cittadini positivi al Covid19 e che molto probabilmente il numero è destinato ad aumentare. Alla luce di questi dati, nell’approssimarsi delle giornate di Tutti i Santi e  Commemorazione dei defunti dell’1 e 2 novembre, si raccomanda fortemente e si invita la cittadinanza a limitare le visite al cimitero, ad essere prudenti, evitare assembramenti all’interno ed all’esterno delle cappelle, lungo i viali del cimitero e nello spazio destinato a parcheggio. In particolare e’ assolutamente consigliato: mantenere le distanze, effettuare visite brevi ai propri defunti e non sostare davanti le cappelle”.