Un nuovo caso positivo nel Siracusano, questa volta il Covid19 ha colpito uno dei Comuni più piccoli della provincia, Buccheri, nella zona montana. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Alessandro Caiazzo, che, comunque, assicura che la situazione è sotto controllo, in quanto è stata già accertata la rete di contatti del contagiato, adesso in isolamento.

“Si avvisa la cittadinanza che purtroppo è stato accertato, nel nostro Comune, un caso conclamato di Covid-19.
Voglio rassicurare tutti i cittadini che la situazione risulta essere – ha detto il sindaco di Buccheri – assolutamente sotto controllo e che il soggetto ha assunto sin da subito tutte le precauzioni previste dai protocolli di sicurezza, sia in termini di quarantena che di garanzia di controlli. Il soggetto risulta altresì in ottimo stato di salute e continuerà ad osservare scrupolosamente la quarantena fino a quando non risulterà negativo. Invito tutti voi a non allarmarvi, in quanto sarebbe ingiustificato, e sopratutto a continuare a seguire scrupolosamente tutte le prescrizioni previste dalle norme vigenti. Concludo informando che i controlli delle forze dell’ordine proseguiranno con la stessa frequenza e con lo stesso tenore fin’ora adottati. Confido nel buon senso di tutti”.

Dunque, si allunga la striscia di Comuni del Siracusano infettati dal virus ma questa mattina, in seno all’Asp di Siracusa, è emersa una novità con l’invio da Enna di un dirigente medico al Servizio di epidemiologia e medicina preventiva: Ireneo Sferrazza, 60 anni. Una decisione che, secondo fonti dell’assessorato alla Sanità, non prevede la rimozione dell’attuale dirigente Maria Lia Contrino ma un suo affiancamento. Potrebbe, comunque, trattarsi di un provvedimento, figlio della relazione del Covid team, l’equipe inviata dalla Regione 3 settimane fa all’ospedale Umberto I di Siracusa dopo la catena di contagi in alcuni reparti del nosocomio del capoluogo siciliano. Il Covid team, che ha modificato i percorsi all’interno della struttura sanitaria per separar i malati da coronavirus dagli altri, ha individuato delle responsabilità che ora sono al vaglio dell’assessorato regionale alla Sanità.