• Contagio in una classe dell’istituto Fermi di Siracusa
  • L’intera classe in quarantena ma l’istituto resterà chiuso fino a domani
  • Saranno realizzati gli interventi di sanificazione

Resterà chiuso fino a domani l’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Siracusa dopo un contagio in una classe, i cui studenti osserveranno il periodo della quarantena. La decisione assunta dalla direzione scolastica, su input dell’Asp di Siracusa, è inserita in una circolare.

Il documento

La direzione ha disposto che la “la classe 1 B chimica svolgerà le attività didattiche in modalità a distanza sino al
01/03/2021 ed al contempo gli alunni dovranno rispettare il periodo di quarantena”. Inoltre, tutte le attività didattiche “da svolgersi presso il plesso scolastico di via Torino 137 sono interrotte ed inibito l’ingresso ad operatori della scuola o esterni al fine di consentire le operazioni di pulizia e disinfezione straordinaria disposte dall’Aspper i giorni di lunedì 15 e martedì 16 febbraio 2021”. La direzione precisa che “le attività didattiche vengano svolte in modalità a distanza per tutte le classi sino al rientro previsto per mercoledì 17/02/2021”.

Covid19 in Sicilia

Sono 332 i nuovi positivi che si registrano oggi in Sicilia con 18.637 tamponi processati e una incidenza di 1,7%: il tasso  più basso rispetto a ieri. La regione resta al nono posto nel numero dei nuovi contagi. Le vittime sono state 21 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.869. Gli attualmente positivi sono 34.549, con una diminuzione di 317 casi rispetto a ieri. I guariti sono 628.

La situazione nelle 9 province

Negli ospedali aumentano i ricoveri 1.200, 15 in più rispetto a ieri, il dato dei  ricoveri in terapia intensiva non cambia 165come ieri. La distribuzione nelle province vede Palermo con 110 casi, Catania 110, Messina 51, Trapani 9, Siracusa 16, Ragusa 5, Caltanissetta 19, Agrigento 2, Enna 10.

Un focolaio

Un nuovo focolaio covid nel reparto che si trova al  quinto piano sopra al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo. Nel reparto di medicina d’urgenza sono stati trovati quattro pazienti e un infermiere positivi. Quest’ultimo lo scorso 27 gennaio aveva avuto somministrato la seconda dose di vaccino.