La Regione siciliana sta ancora valutando se prolungare di altri 5 giorni la chiusura delle scuole per l’emergenza Covid19. I sindaci di Priolo, Pippo Gianni, e di Floridia, Marco Carianni, entrambi Comuni del Siracusano, in attesa della decisione del Governo dell’isola, hanno optato per la sospensione delle lezioni in presenza, disponendo la Didattica a distanza, dal 13  gennaio (giorno in cui è prevista l’apertura delle scuole) al 19 gennaio, giorno in cui terminerà la zona arancione, decisa dalla Presidenza della Regione.

La decisione del sindaco di Priolo

“Attività didattiche in presenza sospese, in tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, attivazione della Dad dal 13 al 19 gennaio, possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso di laboratori per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali” dice il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, che, la settimana scorsa, ha disposto la chiusura del mercato dopo l’impennata dei contagi da Covid19.

Divieto di assembramento

Il provvedimento contempla anche il divieto di assembramento in tutte le aree pubbliche all’aperto, incluse quelle in prossimità di attività dei servizi di ristorazione, bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, fatta eccezione per i Dehors dei locali, nei quali si potrà rimanere solo seduti e distanziati., nei quali si potrà rimanere solo seduti e distanziati” fanno sapere dall’amministrazione comunale di Priolo.

“Il provvedimento, finalizzato al contenimento del contagio da Covid-19, si è reso necessario in seguito all’ordinanza regionale dell’8 gennaio scorso e a causa dell’aumento dei casi positivi nel comune di Priolo Gargallo, in particolare tra la popolazione scolastica” aggiunge il sindaco di Priolo.

Il sindaco di Floridia

“Io ho interrotto le lezioni in presenza fino al 19 e non ho intenzione di ripristinarle in presenza senza una concreta motivazione sanitaria e giuridica” spiega il sindaco di Floridia, Marco Carianni.

Rientro in Dad

“L’articolo 50 del Tuel mi qualifica come autorità sanitaria e, in determinati casi, previo parere dell’Asp competente per territorio, posso determinare provvedimenti urgenti al fine di evitare l’aggravarsi di una determinata situazione sanitaria. I dirigenti scolastici sono edotti del permanere degli effetti della mia ordinanza e, chiaramente, sanno che il rientro a scuola avverrà in Dad”.

 

 

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