La Sicilia maglia nera nel rapporto tra contagi da Covid19 e decessi legati al virus. Lo denuncia l’ex sottosegretario ai Beni culturali del Governo Berlusconi, Nicola Bono, che ha esaminato i dati dell’isola rapportati a quelli sul resto dell’Italia. E viene fuori un quadro allarmante.

Il triste primato della Sicilia

“Dal 29 marzo al 24 aprile, infatti risultano – spiega l’ex sottosegretario ai Beni culturali, Nicola Bono – su 27 giorni, ben nove primi posti della Sicilia nella graduatoria dei decessi nazionali per Covid19, oltre a 6 secondi e 5 terzi posti. In totale per 20 giorni su 27, la Sicilia ha confermato di essere non solo maglia nera per 1/3 dei giorni nella graduatoria del maggior numero di decessi fra tutte le Regioni d’Italia ma anche seconda o terza per altri 11 giorni, malgrado i suoi bassi contagi che, in quei 20 giorni, hanno oscillato tra il sesto e il nono posto”.

Secondo quanto emerge nell’analisi di Bono, “la Sicilia tra il 29 marzo e il 24 aprile 2022 è stata nella graduatoria per contagi per 4 giorni al sesto posto, per 10 giorni al settimo posto, per 7 giorni all’ottavo e per 5 giorni addirittura al nono posto”. Inoltre, gli ultimi quattro giorni precedenti a questo commento, il 21 e 22 aprile la Sicilia è stata prima per decessi, e nei giorni 23 e 24 seconda, malgrado in tutti e quattro le giornate registrasse la metà dei contagi della Lombardia”.

Il silenzio della Regione

Per l’esponente politico del Centrodestra, “questi dati sono incomprensibili e vanno chiariti e spiegati come viene richiesto da mesi, nel totale silenzio della Regione”.

“Ma i siciliani devono sapere il perché di queste sproporzioni nel rapporto tra contagi e decessi e perché solo la Sicilia presenta questa anomalia costante ed esagerata, tra numero di contagiati e di vittime della pandemia”.

Errori nei conteggi

Bono imputa parte delle responsabilità agli errori nei conteggi,  “mai spiegati e, soprattutto, mai puniti, che oggettivamente hanno reso opaca la valutazione dell’andamento reale della pandemia, si ha ben chiaro come sulla questione esista una ritrosia a fare chiarezza da parte delle autorità, che confligge con il diritto alla
trasparenza e alla verità dei cittadini”.

“Opposizione muta”

L’ex sottosegretario ne ha anche per l’opposizione al Governo Musumeci, colpevole di un fragoroso silenzio.

“Appare inconcepibile – dice Bono – anche il silenzio in materia dell’opposizione, per nulla interessata a conoscere la verità sull’eccesso di vittime che pare sia una caratteristica soltanto della nostra Isola, ed accettare senza alcuna reazione l’atteggiamento omertoso, quanto irrispettoso del governo regionale su questa anomalia, lasciando i siciliani nel dubbio di essere apparentemente i più esposti ai decessi da Covid rispetto agli italiani di tutte le altre regioni”.