E’ salito a sei il numero delle persone guarite ad Augusta. “Registriamo altri 4 guariti – ha detto il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro – che aggiunti agli altri due raggiungiamo quota sei. Ci sono, però, altri sei positivi, tre di questi ricoverati negli ospedali di Augusta, Siracusa e Catania, mentre gli altri 3 sono a casa. Attendiamo gli esiti dei tamponi, sperando nella loro negatività ma va ricordato che serviranno due test prima che un paziente possa essere dichiarato guarito”.

Frattanto, per quanto concerne i tamponi la Regione ha aggiornato i dati: dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 91.306 (+4.140 rispetto a ieri), su 82.079 persone: di queste sono risultate positive 3.267 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202 (0), 818 sono guarite (+9) e 247 decedute (+3). Degli attuali 2.202 positivi, 393 pazienti (-10) sono ricoverati – di cui 26 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.809 (+10) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

E’, invece, mistero sulle condizioni di un infermiere dell’ospedale di Siracusa che, dopo essere risultato negativo al tampone, è tornato nel suo reparto. Ma come svelato dai familiari e da fonti sanitarie,  si sarebbe sentito male nella giornata del Primo maggio durante il suo turno di lavoro. E’ rientrato nella sua abitazione ed a quanto pare avrebbe dei sintomi per nulla confortanti, tra cui febbre alta e difficoltà respiratoria, per cui lui stesso e la moglie, per motivi di sicurezza, sono a casa, in isolamento al fine di evitare contatti. Contestualmente, sono stati eseguiti sulla coppia dei nuovi test che dovranno svelare se sono positivi al Covid19

Il sindaco di Augusta ha anche parlato della distribuzione delle mascherine. “Come avevamo annunciato – ha detto il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro –  il nostro Comune, il secondo nella provincia di Siracusa per numero di abitanti, ne avrà a disposizione 16 mila. Posso assicurare che ci sarà una mascherina per ciascun componente di una famiglia mentre, in merito, alla distribuzione ci penseranno le Poste, che svolgeranno il servizio in modo gratuito”.

 

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