“Promuovere il dialogo e la fiducia tra gli interlocutori e superare la violenza“. E’ l’appello lanciato dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto in occasione dell’incontro con i giornalisti per gli auguri di Natale da rivolgere alla città.

Il linguaggio violento dei social

“Al dialogo si oppone la violenza. La violenza si va sempre più connotando quale diffuso atteggiamento che si manifesta spesso come aggressività verbale. È la legge della “voce più forteˮ negli organi di stampa; è il linguaggio dei social media, dove gli odiatori hanno un grande seguito” ha spiegato l’arcivescovo di Siracusa.

Superare l’individualismo

L’arcivescovo ha invitato a “camminare insieme per superare la crisi dell’individualismo e per realizzare la libertà e lo sviluppo. L’istruzione e l’educazione “sono le fondamenta di una società coesa, civile, in grado di generare speranza, ricchezza e progresso”, citando papa Francesco.

Il ricordo dei danni causati dall’alluvione

L’arcivescovo ha anche ricordato i danni causati dal ciclone Apollo e la macchina della solidarietà a sostegno delle vittime.

“Occorre evitare il rischio dell’individualismo e dell’egoismo e accrescere il senso dell’unità, dell’aiuto reciproco, dello stare insieme, del camminare insieme, del progredire insieme, perché ci si salva insieme. Ed insieme si superano le sofferenze causate dalle alluvioni che hanno danneggiato le case di tante famiglie, di tante attività produttive; hanno distrutto terre e mietuto vittime. Ed anche sullo stato del nostro territorio dovremmo interrogarci”

I tre temi

L’arcivescovo, ricordando il messaggio di Papa Francesco per la 55ma giornata mondiale della pace ha rilanciato tre temi “che mi stanno a cuore: il dialogo, l’educazione e il lavoro. Papa Francesco propone tre vie da percorrere “per la costruzione di una pace duratura”: “il dialogo tra le generazioni e la fiducia reciproca tra gli interlocutori”; “l’educazione, come fattore di libertà, responsabilità e sviluppo”; e “il lavoro per una piena realizzazione della dignità umana”.