• Operazione antidroga a Priolo
  • Arrestato autista che trasportava droga in un furgone
  • I tre kg di hashish erano tra le patatine e le caramelle

I carabinieri di Priolo Gargallo hanno hanno tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, M.G., incensurato siracusano. L’uomo, che si trova in carcere, trasportava in un furgone contenente generi alimentari 3 kg di hashish, suddivisi in trenta panetti da 100 grammi ciascuno.

Il controllo

Il mezzo, dalle informazioni fornite dai militari, è stato bloccato in contrada Biggemi, gli inquirenti si erano insospettiti per l’andatura, piuttosto sostenuta. L’autista è apparso subito nervoso, d’altra parte, come emerso negli accertamenti, non avrebbe potuto mettersi alla guida perché la sua patente era scaduta nel 2018.

In caserma

Il presunto corriere è stato condotto in caserma e lì avrebbe svelato tutta la sua insofferenza, i carabinieri raccontano che era molto alterato. “L’uomo, nonostante si trattasse di una semplice violazione amministrativa, stava tenendo tuttavia un atteggiamento di esagerata agitazione, iniziato sin dal momento in cui era stato fermato, in modo
particolare quando i carabinieri, controllando la bolla di accompagnamento della merce avevano sommariamente ispezionato il retro del furgone” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa. E così si è proceduto alla perquisizione del furgone.

La droga tra le caramelle

Negli scatoloni dove c’erano le patatine e le caramelle, i militari hanno rinvenuto una busta di carta contenente trenta panetti di hashish da 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di ben tre chilogrammi.
“Il conducente del furgone quindi è stato dichiarato in arresto ed accompagnato nel carcere di Cavadonna, a
disposizione della competente autorità giudiziaria” dicono dal comando provinciale.

Operazione antidroga a Melilli

Proprio ieri, i carabinieri hanno arrestato sette persone, accusate di far parte di un gruppo specializzato nella vendita di cocaina a Melilli.  Le indagini hanno avuto inizio nel maggio del 2019 dopo una segnalazione su un vasto commercio di cocaina a Melilli, svelato poi dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno consentito ai carabinieri di svelare l’esistenza di un gruppo, al cui vertice ci sarebbe Rosario Vinci. Sarebbe stato lui a tenere le redini del gruppo che spacciava a Melilli e ad avere dei contatti diretti con i fornitori, individuati a Villasmundo, frazione di Melilli, ed a Belvedere, quartiere a nord di Siracusa.

 

 

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