Gli agenti di polizia di Lentini hanno arrestato un 38enne di Lentini accusato del furto di una macchina. Per la Questura di Siracusa, si tratta della prima risposta alla raffica di furti che si è registrata, a partire dalla fine del mese di dicembre nella zona nord del Siracusano, in particolare a Lentini e Carlentini.

Arrestato con precedenti per estorsione

L’arrestato, secondo quanto fanno sapere gli investigatori, ha diversi precedenti penali, infatti è stato in passato indagato per estorsione, ricettazione, rapina, evasione, furto aggravato. E’ stato sottoposto agli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura di Siracusa, e nelle prossime ore si presenterà davanti al Gip del Tribunale per l’udienza di convalida della misura cautelare.

Presi di mira i negozi

I furti non interessano solo le auto ma anche i negozi come denunciato, del resto dalla Cna, per cui alcuni commercianti hanno deciso di dormire nelle loro attività commerciale. E sulla questione, nei giorni scorsi, si è svolto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica trattando il tema dell’allarme furti. Due notti fa, i malviventi hanno prima “attaccato” un negozio in via Roma, a Carlentini, ma sono stati dissuasi dal loro tentativo non appena hanno visto arrivare delle auto, poi si sono recati in un bar in via Diaz, nel cuore di Carlentini, ed hanno forzato l’ingresso per poi prendere delle stecche di sigarette.

La Panda rossa

A Lentini, invece, i ladri hanno provato a scardinare la saracinesca di un bar a ridosso della stazione ferroviaria ma senza successo. Qualche testimone ha assicurato di aver visto i criminali a bordo di una Fiat Panda di colore rosso.

Le indagini

Il fenomeno è in gran parte dovuto a tossicodipendenti in cerca di soldi o di qualcosa da scambiare per acquistare droga. E’ quanto emerso al termine del vertice che si è tenuto in Prefettura. Nella zona tra Lentini e Carlentini, il consumo di stupefacenti, e conseguentemente dello spaccio, avrebbe raggiunto livelli preoccupanti soprattutto in fasce sociali molto deboli, distanti dal mondo del lavoro, e tra i giovani.

Insomma, persone con poca disponibilità economica, a cui non resterebbe altro che delinquere per recuperare denaro. Un fenomeno più sociale che criminale, fatto sta che ad andarci di mezzo sono i commercianti, i cui locali sono stati depredati.