Sono stati ricoverati d’urgenza al centro grandi ustioni dell’ospedale di Catania due operai della raffineria Sonatrach di Augusta in provincia di Siracusa dopo un drammatico incidente sul lavoro avvenuto ieri sera, venerdì 11 aprile.

Esplode un forno

L’incidente è avvenuto all’interno della raffineria durante le fasi di avvio di una linea per la produzione ma le cause sono ancora da accertare. Un altiforno è letteralmente esploso all’improvviso e l’onda d’urto ha investito due operai, ustionandoli.

Dalle prime notizia sembra che lo scoppio del forno si sia verificato in fase di avviamento di un impianto.

Operai trasportati d’urgenza a Catania

Dopo essere stati trasportati d’urgenza all’ospedale Muscatello ma, una volta stabilizzati, i due operai sono stati subito trasferiti al centro Grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania. I due operai, dipendenti interni della società che nel 2018 ha acquistato la raffineria dalla Esso alle porte di Augusta, non sarebbero in pericolo di vita, ma avrebbero ustioni in tutto il corpo. L’incendio è stato domato già intorno alle 20,30.

La nota ufficiale della raffineria sull’incidente

Sonatrach Raffineria Italiana comunica che ieri alle ore 20 circa si è verificato un incendio presso la “sezione F751 dell’impianto Butamer” all’interno del proprio stabilimento di Augusta.
Due dipendenti della società risultano feriti e sono stati subito trasferiti presso le strutture sanitarie per le cure.
Le procedure di emergenza sono state immediatamente attivate, l’incendio è stato domato dalle squadre interne; sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco.
La società conferma che non vi è stato né vi è alcun rischio per l’ambiente e per la popolazione.
Sonatrach Raffineria Italiana si è messa sin da subito a disposizione delle forze dell’ordine per fornire tutti gli elementi utili.

La reazione della politica

“Esprimo la mia più sincera vicinanza ai due lavoratori rimasti feriti nell’incidente avvenuto ieri alla raffineria Sonatrach di Augusta. Seguo con apprensione l’evolversi delle loro condizioni e rivolgo un pensiero alle loro famiglie, che stanno vivendo ore di angoscia. Ancora una volta siamo costretti a fare i conti con un episodio che riaccende i riflettori sull’urgenza di garantire condizioni di lavoro sicure e controlli rigorosi. È una battaglia che porto avanti da tempo, e che mi ha spinto a proporre la patente a punti sulla sicurezza, uno strumento concreto per premiare chi rispetta le regole e sanzionare chi le ignora. Non possiamo più limitarci all’indignazione del momento: servono azioni strutturali, immediate e coraggiose. La vita e la salute dei lavoratori devono essere una priorità assoluta” afferma la senatrice siracusana di Forza Italia, Daniela Ternullo.

Incidente mortale nel trapanese

nelle ore precedenti si era appreso di un’altra tragedia sul lavoro in Sicilia in un 2025 iniziato male su questo fronte e continuato peggio. La nuova tragedia è avvenuta giovedì scorso ma se ne apprende solo ora. Un operaio originario della provincia di Palermo è morto schiacciato da una porta blindata durante le fase di montaggio della stessa porta.

L’uomo stava trasportando il pesantissimo manufatto per conto di una impresa di infissi con sede a Carini nel palermitano ma Pietro Zito, 35 anni, era originario di Montelepre, altro centro della provincia di Palermo anche se da tempo residente proprio a Cinisi dove abitava con la moglie e lavorava. L’incidente si è verificato due giorni fa, ed esattamente giovedì mattina a Trapani, dove Zito stava effettuando la consegna della porta blindata.

Sul posto della tragedia sono arrivati i carabinieri che dovranno accertare le cause dell’indicente