Erano stati espulsi dall’Italia 4 tunisini ma il desiderio di tornarci era troppo grande e così, secondo quanto scoperto dalla polizia di Siracusa, sarebbero rientrati il 31 maggio. Erano tra i 91 migranti sbarcati al Molo Favaloro di Lampedusa. I 4, poco dopo sono stati trasferiti in un centro per migranti “Oasi Don Bosco”, nel territorio di Noto
Noto. Le misure cautelari sono state emesse dal tribunale di Siracusa per violazioni delle norme sull’immigrazione.
I quattro tunisini, pertanto, sono agli arresti domiciliari presso lo stesso centro di Noto.

Sono circa 200 migranti già sbarcati sull’isola di Lampedusa dopo aver viaggiato a lungo a bordo di tre barche costruite in legno, di cui una probabilmente arriva dalla Libia. Per Lampedusa è nuovamente emergenza, l’hotspot con più di 200 persone supera la portata della nave per via della quarantena che si trova tra l’isola e le coste dell’argentino.

Già nei giorni passati ci sono stati numerosi arrivi dalla Tunisia ed ora sembrano riprendere le partenze anche dal territorio libico, su cui l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni esprime forte condanna: “Questo crimine insensato ci ricorda ancora una volta quali siano gli orrori che i migranti subiscono per mano dei trafficanti in Libia, questi gruppi criminali approfittano dell’instabilità e della situazione di insicurezza nel Paese per dare la caccia a persone disperate e approfittare della loro vulnerabilita’” – così si è espresso il capomissione Federico Soda. L’Oim denuncia che migranti soccorsi in mare e riportati indietro sono scomparsi e non si riesce a sapere quali sono le condizioni delle oltre 4.000 persone riportate indietro dalla guardia costiera dall’inizio dell’anno.